Selettivi alla produzione: chi ha preso i contributi (tra le polemiche)

È stata pubblicata la graduatoria dei film, documentari, titoli d'animazione e opere per il web e la Tv che hanno ottenuto i finanziamenti per la 3ª sessione 2023. Tra questi, le nuove opere di Guadagnino, Andò, Avati e l'esordio alla regia di Greta Scarano
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Il 10 maggio, sul sito del Ministero alla Cultura, è stata pubblicata la graduatoria dei progetti di opere cinematografiche, televisive e web che hanno ottenuto i contributi selettivi alla produzione. Si tratta della terza e ultima sessione inerente al 2023 (qui e qui potete recuperare le due precedenti sessioni), nonché l’ultima che è stata stilata dalla Commissione Esperti in carica dal 2022 e scaduta lo scorso 13 marzo 2024 di quest’anno.

QUI è possibile consultare tutti i progetti ammessi al contributo e anche quelli rifiutati. Tra i (numerosi) progetti respinti, proprio in questi giorni, è andato sotto i riflettori Il Nibbio, il film dedicato alla figura di Nicola Calipari prodotto da Notorious Pictures con Rai Cinema e Tarantula, con Claudio Santamaria nei panni dell’agente del Sismi morto sul campo per salvare la vita della giornalista Giuliana Sgrena, rapita in Iraq da una cellula terrorista. Il Ministro della Cultura Gennaro Sangiuliano ha infatti espresso pubblicamente il proprio disappunto per il mancato contributo a quest’opera. A Sangiuliano hanno poi risposto, con un comunicato stampa ufficiale, le associazioni di WGI, 100autori e Anac che si sono dette “preoccupate” da quelle parole che entrano “in un ambito che non compete al Ministro”, chiedendo a Sangiuliano di “garantire ancora di più il livello di competenza e di imparzialità degli esperti che dovrà nominare nelle prossime settimane”.

I CONTRIBUTI ALLE VARIE LINEE DI FINANZIAMENTO

Tornando alla graduatoria dei contributi selettivi, lo stanziamento di questa terza sessione è stato nel complesso di oltre 14 milioni euro, così suddivisi:
1,6 milioni di euro per 7 lungometraggi di giovani autori (ovvero per registi/e under 35 anni); qui i respinti sono stati 28
4 milioni di euro a 20 opere prime e seconde; qui i respinti sono stati 52
800mila euro per 15 documentari; qui i i respinti sono stati addirittura 103
162mila euro 8 cortometraggi cinematografici, televisivi e web; qui i i respinti sono stati 74
1,6 milioni di euro per 5 opere di animazione per cinema, Tv e web; qui i respinti sono stati 20
5,7 milioni di euro per 16 lungometraggi cinematografici di particolare qualità artistica; qui i respinti sono stati 29
275mila euro per 2 film difficili con risorse finanziarie modeste; qui i respinti sono stati 30

FOTOGRAFIA DEI PROGETTI FINANZIATI

Tra i nomi noti dei film finanziati si ritrovano quelli di Luca Guadagnino, Roberto Andò, Pupi Avati, nonché l’esordio alla regia dell’attrice Greta Scarano. Nel dettaglio si segnala che:

• Nella sezione giovani autori (registi under 35 anni), il contributo più alto di 340mila euro è andato al film Tempo al tempo di Girolamo Capuano
prodotto dalla Camfilm di Camilla Nesbitt (ex responsabile di TaoDue Film con Pietro Valsecchi)

• Nella sezione opere prime e seconde il contributo più alto è stato di 300mila euro ed è andato a 4 film: Un anno di scuola di Laura Samani (apprezzata per la sua toccante opera d’esordio Piccolo corpo premiata anche con il David di Donatello); Margherita! diretto dall’attrice Valentina Carnelutti; Interno familiare del regista teatrale Paolo Coletta; il debutto dell’attrice Greta Scarano Siblings; Invisibili di Ambra Principato.

• Sempre nella sezione opere prime e seconde si legge che la seconda opera da regista di Claudia Gerini Un corso molto particolare ha ottenuto un finanziamento di 150mila euro, ma Gerini stessa ha smentito all’Ansa di essere coinvolta in tale progetto: «La mia seconda regia dopo l’esordio di Tapirulan, quando sentirò di farla, non è relativa al film che riporta il mio nome come regista nella tabella dei selettivi alla produzione sul sito del ministero alla Cultura. Questo progetto mi è stato proposto, l’ho letto ma non ho mai dato l’ok personalmente e non esiste nessun contratto o lettera d’intenti che mi lega a quel film». Sempre all’Ansa, la società di produzione World Video Production ha d’altro canto riferito di che «il progetto era stato sottoposto all’agenzia della Gerini e la stessa agenzia ci aveva espressamente autorizzato a presentare l’opera ai bandi ministeriali, evidenziando il gradimento della sua cliente».

• Nella sezione documentari il contributo più alto di 150mila euro è andato a Caffeina d’Europa di Giordano Bruno Guerri sulla “grande avventura del Futurismo Italiano e il suo cammino nel mondo”

• Nella sezione animazione il contributo più alto di 395mila euro è andato a Forest di Luca Della Grotta, già regista di Trash del 2020

• Nella sessione film di particolare qualità artistica il contributo più alto di 560mila euro è andato a due film: i nuovi progetti di Pupi Avati L’orto americano e di Luca Guadagnino Joie de vivre (prodotto da Memo Film). Tra i progetti selezionati: L’abbaglio di Andò con Servillo, Ficarra e Picone (450mila euro); Duse di Pietro Marcello (450mila euro); La ragazza con la Leica di Alina Marazzi prodotto da Vivo Film (400mila euro); un altro film a regia femminile quale Il tempo della vita nuova di Costanza Quatriglio (315mila euro); Albatros dell’attuale direttore del Torino Film Festival Giulio Base (310mila euro).

LA COMMISSIONE

La Commissione Esperti che stabilisce i punteggi per le graduatorie dei contributi selettivi è decaduta nel mese di marzo e al momento si è in attesa di sapere come sarà composta la nuova squadra che, secondo le direttive della Legge di Bilancio 2024, dovrebbe essere finalmente retribuita.

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