Negli ultimi mesi, due film italiani hanno ottenuto successi importanti sia in patria sia oltreconfine: C’è ancora domanidi Paola Cortellesi e Io Capitano di Matteo Garrone. Il primo è una dramedy in bianco e nero, ambienta nel passato ma in sintonia con le battaglie femministe di oggi, che in Italia ha attirato nei cinema oltre 5 milioni di spettatori; il secondo è una favola dell’orrore su due migranti africani che, dopo aver registrato quasi 800mila presenze in Italia (ottimi numeri per un film uscito in lingua originale con sottotitoli), è riuscito a rientrare nella cinquina finale dei film candidati all’Oscar come Miglior Film Internazionale.
Entrambi questi film, come dettagliato meglio sotto, sono stati venduti in molti mercati esteri (oltre 30 Paesi per C’è ancora domani; più di 40 per Io Capitano – dati aggiornati ad aprile 2024, ndr) registrando risultati importanti anche ai botteghini stranieri.
C’È ANCORA DOMANI
Partiamo dall’inizio. Il primo segnale delle forti potenzialità di C’è ancora domani arriva a luglio 2023 quando, durante la convention della casa di distribuzione Vision Distribution all’interno dell’evento Ciné – Giornate Estive di Cinema – uno dei due più importanti incontri per i professionisti del settore audiovisivo italiano –, vengono mostrate le prime clip del film. Il pubblico degli esercenti in sala reagisce con lunghi applausi, risate e commozione. Davanti a quelle primissime immagini c’è la sensazione precisa di trovarsi davanti a una storia ben scritta, diretta e interpretata, in grado di emozionare e divertire un pubblico molto vasto. La conferma del valore del film arriva poi dalla presentazione alla Festa del Cinema di Roma a ottobre dove il titolo riceve, insieme a recensioni positive, anche il Premio del pubblico, quello speciale della giuria e la menzione speciale per la miglior opera prima. Il 26 ottobre 2023, C’è ancora domani esce nelle sale italiane e, grazie a uno straordinario passaparola, arriva a fine corsa a registrare 36,6 milioni di euro per 5,4 milioni di presenze. Numeri epocali. Oltre ad essere il titolo che ha incassato di più nel 2023 (battendo Barbie e Oppenheimer), il film è il sesto film più visto in Italia dal 1995 a oggi, nonché l’unico diretto da una donna a entrare nella Top 10 del box office nazionale.
I motivi del successo? Di sicuro, in Italia ha inciso la popolarità dell’interprete Paola Cortellesi (qui anche regista alla sua prima prova dietro alla macchina da presa), comica dalla lunga carriera anche televisiva e teatrale oltre che cinematografica, ma soprattutto il fatto che raccontasse un pezzo della Storia con la S maiuscola (l’Italia del dopoguerra alla vigila del primo voto delle donne) attraverso una storia piccola, personale, di una madre di famiglia che deve districare i fili di una quotidianità fatta di fatica e soprusi, ma anche di risate e sogni nel cassetto. Una piccola storia, quella di Delia, in cui gli italiani hanno rivisto le vicende delle proprie madri, nonne, zie.
Con le radici ben piantate nella storia italiana ma raccontando una vicenda di emancipazione universale, C’è ancora domani ha avuto ottime vendite nei mercati esteri. Come riportato da Vision Distribution – il distributore italiano che ha anche co- prodotto e che ne ha curato le vendite all’estero – il film è stato comprato in più di 30 Paesi nel mondo. Tra questi, praticamente tutte le nazioni europee, ma anche Israele, o l’Oriente dalla Corea del Sud a Taiwan, passando per l’America Latina, dal Messico all’Argentina, fino all’Australia e alla Nuova Zelanda.
Al momento in cui scriviamo (metà aprile, ndr), C’è ancora domani è già uscito in una decina di nazioni. E in tutti questi territori, la risposta del pubblico è stata positiva. In particolare, segnaliamo il caso francese: Oltralpe il film è stato distribuito da una major quale Universal lo scorso 13 marzo, arrivando a 585mila presenze. Come racconta Xavier Albert, direttore generale e amministratore delegato di Universal France: «Siamo molto orgogliosi dei risultati che C’è ancora domani sta registrando in Francia. Lo siamo per i sorprendenti numeri di presenze raggiunte ma, anche e soprattutto, per il tema che il film affronta. Il pubblico francese ha potuto conoscere questa storia bellissima che veicola un messaggio sociale forte. Per noi è un successo che va ben oltre l’affermazione commerciale.
Un po’ come avvenuto in Italia, il film sta crescendo settimana dopo settimana e, a partire dalla week 3, stiamo notando un maggiore movimento anche sul target dei giovani, complice l’attenzione generata sui social. Ce lo riferiscono i dati della ricerca di profilazione del pubblico CinExpert: se all’inizio della programmazione il pubblico di riferimento era quello più sofisticato, attento al cinema d’autore, cittadino, poi si è andato ad allargare. Dopo aver superato le presenze de Il traditore di Marco Bellocchio che era arrivato a 350mila spettatori, C’è ancora domani ha battuto anche le 461mila presenze di Mia madre di Nanni Moretti, diventando il film italiano di maggior successo in Francia degli ultimi 10 anni.
Film in bianco e nero, senza cast e nomi di richiamo, C’è ancora domani non era, sulla carta, un titolo destinato a uscire in Francia. Universal ha però voluto credere nella sua missione di distributore e scommettere su questo titolo. Facendo leva sul successo in Italia e sul soggetto del film, insieme a una campagna marketing forte che ha visto anche il coinvolgimento in prima persona di Paola Cortellesi nella promozione in loco, il successo è arrivato. E la scommessa è stata vinta».
E scommessa vinta anche in UK, dove C’è ancora domani è stato distribuito dalla holding cinematografica Vue International (proprietaria della più grande catena di cinema in Europa che in Italia gestisce il circuito The Space Cinema) a partire dal 26 aprile 2024, raccogliendo 117mila dollari; e anche in Germania dove il film ha incassato 1,1 milioni di dollari (dati boxofficemojo). Numeri degni di nota anche in Spagna dove in 5 settimane è riuscito a raccogliere 843mila euro.
IO CAPITANO
Il cammino di Io capitano è iniziato invece al Festival di Venezia 2023 dove il film di Matteo Garrone è stato presentato in Concorso e premiato con il Leone d’argento alla regia e il Premio Marcello Mastroianni al giovane attore protagonista: l’esordiente Seydou Sarr. Il racconto di questi due 16enni senegalesi che, col sogno di fare musica, fuggono in totale incoscienza dal loro Paese per arrivare in Italia scontrandosi con morti e torture (ma anche miracoli) ha poi viaggiato per moltissimi festival internazionali: tra i tanti, Toronto, Londra, Telluride e New York, fino ai recenti passaggi ad alcune kermesse in Asia molto prestigiose come l’Hong Kong International Film Festival e il Beijing International Film Festival, che hanno preceduto l’uscita del film nei mercati orientali.
Io Capitano è stato poi tra i protagonisti della recente stagione dei premi nella categoria del film internazionale, guadandosi la candidatura ai Golden Globe del 2024 e soprattutto la nomination agli Oscar 2024. Entrare nella cinquina finale non era per nulla scontato quest’anno, ma il film di Garrone ci è riuscito.
Se in Italia, Io Capitano è uscito a settembre 2023 registrando un crescente interesse da parte del pubblico (senza dimenticare il successo anche delle proiezioni nelle scuole) che lo ha portato a totalizzare quasi 800mila presenze, il film ha dimostrato appeal anche per i mercati esteri. La prova è nei numeri: sono infatti più di 40 i Paesi nei quali il film è stato venduto da Pathé International, con una distribuzione davvero capillare sui cinque continenti, dall’Islanda a Taiwan, dalla Cina all’India, dalla Bulgaria al Brasile, fino agli Stati Uniti. E proprio in occasione dell’uscita americana, molte star hanno espresso sinceri apprezzamenti sul film, come Sean Penn,Whoopi Goldberg,Alfonso Cuarón, John Savage, Sting, Trudie Styler, Joaquin Phoenix, Frances Fisher, Danny Huston, Morgan Freeman, Zoe Saldana, Toby Jones, Joe Keery, John Turturro. In questi mesi Io Capitano di Garrone ha dimostrato di emozionare e scuotere gli spettatori di ogni latitudine con un film luminoso e tragico insieme, che invoca empatia per i suoi protagonisti. Senza retorica, solo con sincera umanità.
Paolo Del Brocco, amministratore Delegato di Rai Cinema che ha prodotto il film, ripercorre così la lunga strada di successo di Io Capitano: «Questo film è stato realmente un viaggio, lungo, intenso, appassionante, ricco di emozioni. Il viaggio è l’immagine che meglio si addice alla genesi e alla storia di questo film. Nato per raccontare le vicende di due ragazzi che affrontano l’ignoto e il pericolo pur di seguire il loro spirito di curiosità e di avventura, si è trasformato in un viaggio per il film stesso per le strade di tutto il mondo.
Iniziato in Senegal e nelle piste africane, proseguito a Venezia dove ha partecipato con enorme successo alla Mostra del Cinema, passando per numerosi festival in Oriente e Occidente, e arrivato agli EFA dove ha gareggiato in finale nelle più importanti categorie. Per proseguire ancora verso i Golden Globes, e fino alla corsa nella cinquina degli Oscar. Ed ora il ritorno in Africa, per proiettarlo nelle città e nei villaggi più sperduti di 20 Paesi africani.
Nel mezzo, recensioni entusiastiche dei media più importanti e prestigiosi del mondo, proiezioni organizzate in Europa e negli Stati Uniti terminate con commozione e standing ovation, gli apprezzamenti personali delle maggiori star internazionali.
Una sequenza entusiasmante di grandi emozioni che ho avuto il privilegio di condividere con Matteo Garrone, i due giovani attori Seydou Sarr e Moustapha Fall e i due reali protagonisti di questa storia Mamadou Kouassi e Fofana Amara. Raggiungendo una risonanza mondiale che premia l’enorme talento di Matteo Garrone e la forza della sua storia, immersa nel nostro presente, legata alle esperienze vive della nostra contemporaneità eppure trasfigurate dall’autore in archetipi che gli hanno permesso di raggiungere il pubblico di tutto il mondo. Superando barriere linguistiche, culturali e geografiche, alla scoperta, senza retorica, dell’epicità che si nasconde nelle piccole grandi storie quotidiane.
Io Capitano ha raggiunto traguardi impensabili grazie anche al sostegno del MIC e di partner che abbiamo chiamato a raccolta come Trenitalia, Enel e Arsenal e tutti coloro che in questi mesi hanno creduto fortemente in questo film, lo hanno amato e supportato, rendendo l’avventura di Io Capitano ancora più speciale.
E il grande lavoro del distributore internazionale Pathé che lo ha venduto in tantissimi Paesi e che lo ha sostenuto in ogni momento insieme a noi, investendo importanti risorse.
Io capitano ha acceso ancora una volta nel mondo i riflettori sul cinema italiano. Ha portato di nuovo l’Italia a competere con le eccellenze della cinematografia internazionale, un risultato che ha qualcosa di prodigioso, visto che abbiamo gareggiato contro le forze smisurate delle grandi piattaforme e dei grandi distributori con budget a disposizione molto più sostanziosi dei nostri. Un viaggio non ancora terminato, che attraverserà ancora paesi, confini, e l’animo di molti esseri umani».
Questo articolo è stato pubblicato sul numero di Italian Cinema distribuito al Festival di Cannes 2024
ENGLISH VERSION
In recent months, two Italian films have enjoyed substantial success both at home and abroad: There’s Still Tomorrow by Paola Cortellesi and Io Capitano by Matteo Garrone. The former is a comedy in black and white, set in the past but very much in tune with the feminist battles of today, which attracted more than five million people to cinemas; the latter is a fairytale about the horrors experienced by two African migrants. After recording almost 800 thousand ticket sales in Italy (very good figures for a film released in the original language with Italian subtitles) it made it to the final five shortlist of titles running for Best International Film at the Oscars.
As explained in more detail below, both these films have been sold to many foreign markets (more than 30 countries for There’s Still Tomorrow and more than 40 for Io Capitano), also recording significant results at the international box office.
THERE’S STILL TOMORROW
Let’s start from the beginning. The first sign of There’s Still Tomorrow’s strong potential came in July 2023 when the first clips from the film were shown during the conference held by distribution company Vision Distribution, held during the Ciné Summer Cinema Days event, one of the two most important meetings for professionals in the Italian audiovisual industry. The audience of exhibitors reacted with lots of applause, laughter and emotion. Watching those very first sequences, there was the precise feeling that this story was well written, directed and performed, able to move and amuse a very wide audience.
Confirmation of the film’s worth then came with its presentation at the Rome Film Fest in October 2023, where the title won the Audience Award, a Special Jury Award and a Special Mention as Best First Work, backed up with positive reviews. There’s Still Tomorrow was released in Italian cinemas on 26 October 2023, and thanks to an extraordinarily strong word- of-mouth, an audience of 5.4 million cinemagoers flocked to see it, raking in 36.6 million euros. Outstanding figures. As well as being the highest grossing title of 2023 in Italy (beating Barbie and Oppenheimer), it is the sixth most popular film in Italy from 1995 to date and is also the only one directed by a woman to enter the national box office Top 10.
Why was it such a success? The popularity of the actress Paola Cortellesi (here also director, for her first work behind the camera) in Italy certainly played a part, given her long career as a comedian on television, stage and the big screen. But above all, it was the fact that it recounted a part of History with a capital H (post-war Italy on the eve of women voting for the first time) through a small, personal story of a mother and housewife who has to untangle the threads of a life filled with fatigue and abuse, but also laughter and unrealised dreams. The Italians relived the experiences of their mothers, grandmothers and aunts through this small story of Delia’s life.
Firmly rooted in Italian history but telling a universal story of emancipation, There’s Still Tomorrow has also seen excellent sales on foreign markets. As reported by Vision Distribution – the Italian distributor and also co-producer, which handles international sales – the film has been sold to more than 30 countries worldwide. These include almost every European country, plus Israel, in the East from South Korea to Taiwan, Latin America from Mexico to Argentina, plus Australia and New Zealand.
At the time of writing, There’s Still Tomorrow has already been released in a dozen or so countries. And so far, the audience response has been positive everywhere. Of particular note is its reception in Fran- ce: the French distribution was handled by a major of the likes of Universal, from March 13, 2024, and it attracted 377,000 spectators in three weeks. The Director Ge- neral and CEO of Universal France, Xavier Albert, said “We are very proud of the results There’s Still Tomorrow is recording in France. Both for the surprising numbers it has reached, but above all because of the topic the film tackles. French audiences have had the chance to see this powerful story with a strong social message. For us, this is a success that goes beyond purely business achievements. Our eventual aim is to reach half a million cinemagoers. Rather like what happened in Italy, the film is growing week after week, and from week three onwards we’ve seen more young people attending, thanks to the attention the film has generated on social media. This is backed up by CinExpert’s research data on audience profiles: while at the start of the run it at- tracted a more sophisticated audience that follows art-house cinema, its appeal then expanded to other profiles”. Xavier Albert continued, “There’s Still Tomorrow has already exceeded the audiences for Marco Bellocchio’s The Traitor, which pulled in 350 thousand people and looks set to also beat the 461 thousand people who went to see Mia madre by Nanni Moretti, thus becoming the most successful Italian film in France in the last 10 years. On paper There’s Still Tomorrow was not destined to be released in France: it is shot in black and white and doesn’t star any internationally famous names. But Universal wanted to show faith in its mission as a distributor and bet on this title. Leveraging on the success in Italy and the subject matter, together with a strong marketing campaign that involved Paola Cortellesi appearing in France, the film became a hit. And the bet was won”.
IO CAPITANO
Matteo Garrone’s film Io Capitano started its path at the Venice Film festival in 2023 where it was presented in competition and awarded with the Silver Lion for Best Director and the Marcello Mastroianni Award for Best Young Actor, first-timer Seydou Sarr. The story of two, 16-year-old boys from Senegal who dream of making music and flee their country, totally un- aware and unprepared, to travel to Italy on a journey filled with death and torture (but also miracles) was then screened at many international festivals. These include To- ronto, London, Telluride and New York, followed by more recent presentations at very prestigious Asian events, such as the Hong Kong International Film Festival and the Beijing International Film Festival, pre- ceding the film’s release on eastern markets.
Io Capitano was also one of the names in the spotlight during the recent awards season in the international film category, with a nomination for the 2024 Golden Globes and, above all, the nomination for the Academy Awards® 2024. Making it to the final five was not an easy task this year, but Garrone’s film got that far.
In Italy, Io Capitano was released in cinemas in September 2023 and saw audi- ence interest grow (without forgetting the success of screenings in schools), reaching a total of almost 800,000 spectators. And the figures show its appeal has expanded to foreign markets: Pathé International has sold the film to more than 40 countries, with a truly broad distribution across five continents, from Iceland to Taiwan, China to India, Bulgaria to Brazil and the USA. On its American release, many major stars expressed their genuine admiration for the film, such as Sean Penn, Whoopi Goldberg, Alfonso Cuarón, John Savage, Sting, Trudie Styler, Joaquin Phoenix, Frances Fisher, Danny Huston, Morgan Freeman, Zoe Saldana, Toby Jones, Joe Keery and John Turturro. In these months, Garrone’s Io Capitano has touched and stunned au- diences in every latitude, with a film that is both bright and tragic and that evokes only empathy for its protagonists. Without rhetoric, just sincere humanity.
CEO of RAI Cinema, which produced the film, Paolo Del Brocco, looks back at Io Capitano’s successful run: “This film really was a journey: long, intense, passionate, packed with emotions. The image of a journey is the best way to recount the trajectory of this film. Created to tell the story of two boys who are willing to face the unknown and danger so they can follow their spirit of curios- ity and adventure, it transformed into a journey for the film itself, through streets worldwide. It started in Senegal and the African channels, continued to Venice where it was a hit at the Film Festival, going on to be shown at many other festivals in the East and the West, ending up at the European Film Awards where it was a finalist in the most important categories. The next stop was the Golden Globes and before fi- nally ending up on the final five shortlist at the Oscars. And now the return to Africa, to show it in cities and the most remote vil- lages of 20 African countries. All the while, it was accompanied by rave reviews in the most important and prestigious global media outlets, screenings organised in Europe and the United States that ended with tears and standing ovations, the personal appreciation from international stars”.
Del Brocco continues, “An uplifting se- quence of huge emotions that I have had the privilege of sharing with Matteo Garrone, the two young actors Seydou Sarr and Moustapha Fall, and the two real pro- tagonists of this story, Mamadou Kouassi and Fofana Amara. Its global resonance is a nod to the enormous talent of Matteo Garrone and the power of his story, im- mersed in our present day, connected to tangible elements of our contemporary life and yet transformed by the author into archetypes, enabling it to connect with audiences worldwide. It overcomes linguistic, cultural and geographic barriers in search of the epic hidden in the small great stories of daily life, without rhetoric.
Io Capitano has reached unimaginable goals also thanks to support from the Min- istry of Culture and partners we have lined up, such as Trenitalia, Enel and Arsenal, along with everyone who strongly believed in this film over these months, who have loved and supported it, making the Io Cap- itano adventure even more special. There was also the amazing work done by international distributor Pathé, which has sold it in many countries and has supported it every step of the way, investing significant resources.
This film has once again shone a spotlight on Italian cinema. Io Capitano saw Italy return to competing with the cream of the crop of international filmmaking, something almost miraculous, given that we were up against the huge forces of the large platforms and major distributors with much bigger budgets than ours. And the journey is not yet over, and will still cross many countries, borders and touch the souls of many human beings”.
In caso di citazione si prega di citare e linkare boxofficebiz.it
