Dalle anticipazioni delle nuove norme relative a finanziamenti e tax credit diffuse nei giorni scorsi, è emerso un dato: il fondo per il cinema nel 2024 verrà ridotto. Le cifre sono contenute nella bozza che è stata consegnata al Consiglio superiore dell’audiovisivo e che entro l’estate diventeranno decreto legge.
Stando a quanto riportato, il fondo passerà dai 746 milioni di euro del 2023 ai 696 milioni previsti per questo nuovo anno. Un taglio di 50 milioni di euro. Non cambierà tuttavia il tetto massimo di finanziamento per una singola opera italiana: resterà fisso a 9 milioni di euro, ma per i film piccoli e medi cambieranno invece le percentuali di versamento (70% in anticipo e 30% alla conclusione del progetto).
Le nuove norme, ha ammesso la sottosegretaria con delega al cinema Lucia Borgonzoni, potranno scontentare qualcuno, tuttavia «nessuno deve spaventarsi dei cambiamenti». Questo perché, ha aggiunto, «stiamo solo aggiustando il sistema dopo che, con il Covid, erano saltate un po’ tutte le regole. Ora rimettiamo alcuni paletti: non si tratta di risparmiare, poiché sappiamo bene degli effetti moltiplicativi sul Pil delle opere audiovisive. Vogliamo semplicemente eliminare le storture».
Tra le anticipazioni emerse nelle scorse ore, la distinzione delle opere che possono accedere ai fondi secondo due criteri selettivi: quelle prettamente commerciali dovranno presentarsi con una copertura preventiva del 40%, le opere prime e seconde invece potranno accedervi in automatico.
È stato considerato anche un fondo da 52 milioni di euro per il finanziamento ad hoc di storie di grandi italiani girate in Italia, ma non mancheranno anche gli sgravi fiscali per produzioni internazionali e aumenteranno qualora venissero ingaggiati attori italiani.
Fonte: Italia Oggi
© RIPRODUZIONE RISERVATAIn caso di citazione si prega di citare e linkare boxofficebiz.it