Sono passati quasi tre anni da quando la Weinstein Co. ha dichiarato bancarotta, a seguito della valanga di accuse di stupro e molestie sessuali al produttore Harvey Weinstein. Dopo la condanna all’uomo dello scorso marzo a 23 anni di prigione, ieri la giudice Mary Walrath ha approvato un piano di liquidazione della sua società nel quale è previsto un fondo di 17,1 milioni di dollari per le vittime. Il fondo di 17 milioni di dollari sarà diviso tra più di 50 donne che hanno denunciato le accuse più gravi e si tradurrà in pagamenti di 500.000 dollari o più. L’accordo è stato sottoposto al voto delle vittime di Weinstein, con 39 voti favorevoli e otto contrari. Il piano fornisce anche 9,7 milioni di dollari agli ex funzionari e direttori della Weinstein Co., consentendo loro di pagare una parte delle loro spese legali negli ultimi anni.
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