Un 2024 di gioia (e ansia) per il box office italiano

È stata una prima metà d’anno sfaccettata. Di vette e abissi. Pochi blockbuster hollywoodiani in uscita, tante belle sorprese dai film qualità, una buona tenuta del cinema italiano nei primi mesi per poi scomparire dai radar, un mese di maggio ai minimi storici e poi il miglior giugno di sempre. Grazie al successo oversize di Inside Out 2, il bilancio del 2024 è al momento positivo (+2,6% sul 2023 a fine luglio), ma le criticità sono molte

Al giro di boa di metà anno, questo 2024 ci ha regalato un primo semestre molto sfaccettato e altalenante sul fronte degli incassi delle sale cinematografiche italiane. Sì, a livello generale, i primi sei mesi del 2024 hanno chiuso con un +6% sullo stesso periodo del 2023 – con l’Italia quale unico Paese con segno positivo in Europa (Spagna ha chiuso a -10% e Francia a -7%) – tuttavia, il nostro mercato theatrical ha toccato anche dei minimi storici. Maggio 2024, per esempio, è stato il peggiore degli ultimi 15 anni.

Abissi, dunque, ma poi fulminee risalite, visto che l’uscita di Inside Out 2 (Disney) ha ribaltato la situazione facendo di giugno 2024 il miglior giugno di sempre. Gioia immensa, dunque, per questo risultato epocale dalle dimensioni inaspettate, ma anche un’inevitabile ansia se si pensa che l’animation Disney/Pixar ha pesato da solo per i due terzi (il 67%) degli incassi complessivi di quel mese. Non bisogna dunque farsi abbagliare dal risultato oversize di Inside Out 2, perché diverse criticità del nostro mercato restano.
Ma andiamo con ordine e diamo i numeri di questi primi sei mesi del 2024.

I NUMERI DEL 2024

Nel complesso il primo semestre 2024 ha registrato 234 milioni di euro di incasso e 33 milioni di presenze. Numeri in lieve miglioramento sul 2023, con, come già detto, un +6% sul box office, ma in calo rispetto al pre-Covid con un -23,8% sulla media del 2017-18-19. Rispetto al pre-pandemia mancano oltre 70 milioni di euro di entrate per 16 milioni di biglietti.

Quello del 2024 è stato un primo semestre sfidante, percorso per lo più in salita, a causa di un’offerta di titoli non paragonabile a quella del 2023. Per via degli scioperi a Hollywood dell’anno scorso, i primi mesi del 2024 sono stati scarichi di blockbuster ma, nonostante questo, il mercato italiano ha mostrato una forte resilienza e retto bene. Questo grazie soprattutto a una serie di film di qualità (Povere creature!, Il ragazzo e l’airone, Perfect Days, La zona di interesse, solo per citare i principali) che hanno ottenuto tra i migliori risultati in Europa. È stata la dimostrazione del consolidamento della domanda di cinema in sala, di quella ritrovata abitudine ad andare al cinema, frutto del lavoro di tutta l’industria e del trend positivo innescato da fine ottobre in poi con C’è ancora do- mani di Paola Cortellesi e poi proseguito con le vacanze natalizie.

TANTI SPETTATORI OCCASIONALI A GENNAIO E GIUGNO

Un dato interessante da sottolineare subito è infatti che, a inizio anno, pur senza pop-corn movie di richiamo, le sale italiane hanno richiamato tantissimi spettatori occasionali. Lo dicono i dati di CinExpert: nel mese di gennaio, il pubblico era composto da ben il 51% di spettatori “casual”, ovvero da chi ha una bassa abitudine a frequentare le sale (meno di 5 volte l’anno). E di questo 51%, un’altissima percentuale – il 28%, ovvero più di 1 spettatore su 4 – era fatto di spettatori “super-casual”, ossia da chi al cinema è abituato ad andare pochissimo, solo 1 o 2 volte all’anno.
E molti spettatori casuali sono quelli anche del mese di giugno con il 22% di mid-casual e il 27% di super-casual; qui, ovviamente il titoli attrattivo di un pubblico non assiduo frequentare delle sale è stato Inside Out 2.

L’ANDAMENTO MENSILE

Se, come si vede nella tabella sotto, il primo trimestre gennaio-marzo ha retto (faticosamente) bene, aprile e maggio si sono invece tinti di rosso con un -32% e -40% rispetto al 2023. Come già detto, maggio 2024 è stato il peggiore degli ultitimi 15 anni. Ci stavamo abituando al “segno meno”, ma poi Inside Out 2 ha ribaltato la situazione e trainato il mese di giugno facendolo chiudere al +55% e rendendolo il miglior giugno di sempre.

I MIGLIORI INCASSI

A livello di migliori incassi, è stato il pluricitato Inside Out 2 ad aggiudicarsi con ampio margine il primo posto della Top 10. Uscito il 19 giugno, in neanche due settimane il film ha raccolto 29,8 milioni di euro, diventando il titolo d’animazione con il maggiore incasso di sempre in Italia. L’animazione occupa anche il secondo gradino del podio con Kung Fu Panda 4 (Universal) che, con 11,6 milioni di euro, va a battere con un bel distacco il precedente capito del 2016 che era arrivato 8,2 milioni. Terzo classificato è invece Dune 2 con 10 milioni, altro sequel che va a migliorare i numeri dell’episodio precedente (Dune 1 aveva chiuso nel 2021 con 7,5 milioni).

Segue lo straordinario risultato di Povere creature! (Disney) con 9,1 milioni di euro, primo incasso internazionale per il film con Emma Stone, meglio anche del box office del Regno Unito. E poi, quinto, Un mondo a parte (Medusa) con oltre 7 milioni di euro: insieme a C’è ancora domani (Vision) di Paola Cortellesi, è l’unica altra produzione ita- liana che è riuscita ad abbattere il muro dei 7 milioni di euro nel post-pandemia. La parte bassa della classifica vede una serie di “titoli sorprese”, film d’essai o appartenenti a generi ritenuti deboli come la rom-com che invece hanno avuto delle ottime performance inaspettate: Il ragazzo e l’airone (Lucky Red) con 6,9 milioni di euro, secondo miglior risultato in Europa dopo la Francia; Tutti tranne te (Eagle) con 6,4 milioni, terzo miglior risultato in Europa dopo Germania e Regno Unito; Perfect Days (Lucky Red) con 5,6 milioni e il primato al mondo in termini di spettatori.

Nella Top 10 dei migliori incassi del primo semestre 2024, troviamo anche Siani con Succede anche nelle migliori famiglie (01 Distribution) con 5,7 milioni (in netto miglioramento sul suo titolo prece- dente Tramite amicizia arrivato a 3 milioni), e la coda lunga di Wonka (Warner) che, uscito nelle feste natalizie del 2023, nel 2024 ha raccolto quasi 5 milioni.

LE ALTRE SORPRESE

In un contesto molto meno affollato di titoli che saturano il mercato, diversi film hanno trovato lo spazio e il tempo necessario per esprimere appieno il proprio potenziale. Così, oltre ai successi del cinema di qualità e di quei “titoli sorpresa” elencati sopra, il primo semestre 2024 ha visto altri inaspettati bei risultati al box office come quelli di: La zona di interesse (I Wonder), con 4,7 milioni di euro, terzo migliore incasso internazionale dopo Germania e Francia, superando anche Regno Unito; Bob Marley: One Love (Eagle), biopic musicale arrivato a 3 milioni di euro, nonostante non avesse star nel cast ((in Spagna il film si è fermato a 1,7 milioni); Challengers (Warner) di Luca Guadagnino (4,3 milioni di euro), secondo miglior incasso internazionale alle spalle di UK; il romantico Past Lives (Lucky Red), ben 3,3 milioni per un’opera prima senza nomi noti nel cast, secondo miglior risultato internazionale dopo UK; il raffinato on the road The Holdlovers (Universal), con Paul Giamatti, arrivato a 2,3 milioni di euro, secondo miglior incasso internazionale dopo il Regno Unito.

TENITURE PIU’ LUNGHE PER I FILM INTERNAZIONALI

Come si è accennato sopra, soprattutto nei primi 3-4 mesi dell’anno caratterizzati da un’offerta ridotta di blockbuster, diversi titoli hanno inaspettatamente ottenuto risultati importanti proprio grazie a delle lunghe teniture nelle sale. Un periodo di programmazione più lungo del solito che ha permesso ai film di esprimere il proprio potenziale.
Lo si vede anche da questa tabella elaborata da Cinetel che ha messo a confronto le teniture del primo quadrimestre 2024 e con quelle del 2023. In particolare, nel 2024 i film internazionali “medio-grandi” (quelli usciti nel loro primo weekend in più di 50 cinema) sono rimasti in cartellone in un numero maggiore di sale a partire dalla loro terza settimana di programmazione rispetto al 2023. Il dato è evidenziato in giallo: nel 2024 il numero di cinema in cui un film era i n programmazione diminuiva del 51,4% dopo 21 giorni (nel 2023 era -55,6%); dopo 28 giorni era -68,4% (nel 2023 era -72,3%); dopo 35 giorni -80,3% (nel 2023 era 82,9%).

LA TENUTA DEL CINEMA ITALIANO

Zoomando sui film italiani, la produzione nazionale del primo semestre è valsa 56,7 milioni di euro, dunque meglio rispetto al 2023, con incassi in crescita del +18,7%. Così come in crescita è la quota di mercato dei nostri film, che nei primi sei mesi del 2024 è arrivata a 28,2%, mentre nel 2023 era del 22%. Rispetto al pre-Covid le distanze sono marcate, ma tutto sommato non sono ampissime: -15,4% sugli incassi (il mercato totale segna il -23,8%; quindi il cinema italiano va proporzionalmente meglio), con una forbice di circa 3 milioni di spettatori in meno. Che comunque non sono pochi.

I titoli italiani più di successo del primo semestre 2024 sono stati, oltre ai già menzionati film di Riccardo Milani e di Alessandro Siani, I soliti idioti 3 (Medusa) (scommessa vinta con quasi 4 milioni), poi la coda di C’è ancora domani (Vision) (che nel 2024 si è portato a casa altri 3,7 milioni) e altre commedie uscite a gennaio o fine anno. Da rimarcare e applaudire la settima posizione di Me contro Te – Operazione spie (Warner) che è stata l’unica produzione nazionale di richiamo ad aver accettato la sfida di uscire in estate. A giugno, con l’esclusione del film di Luì e Sofi, il cinema italiano è praticamente scomparso dai radar scendendo a una quota di mercato a una sola cifra (il 9,7%); un’assenza totale che è continuata anche a luglio con un incasso complessivo irrisorio di 1.7 milioni di euro e una quota 5,12%. E, senza film italiani in cartellone, è stata dunque totalmente inefficace l’iniziativa del MiC di proporre il biglietto scontato per i titoli nazionali a 3,5 euro.
Un’altra nota dolente è che, rispetto agli anni passati, a maggio e inizio giugno sono poi mancati quei titoli d’autore che di solito sfruttavano l’anteprima e il lancio durante il Festival di Cannes.

UN MERCATO TROPPO CONCENTRATO SU POCHI TITOLI

In generale, rispetto al 2023, il mercato del primo semestre 2024 è stato più concentrato e si è retto su meno titoli. Se entrambe le annate hanno avuto due titoli sopra i 20 milioni di euro, nel 2024 solo 3 film hanno superato i 10 milioni di euro a fronte dei 5 nel 2023.

LA CRESCITA DEL PUBBLICO FEMMINILE A FEBBARIO E GIUGNO

A fine 2023, si era visto il ritorno in sala delle due fasce di pubblico che maggiormente avevano mostrato reticenza a frequentare le sale nel post-pandemia: il pubblico femminile e il pubblico anziano. Dal punto di vista del genere, nei primi 6 mesi dell’anno il pubblico femminile ha pesato per il 45% (la media del 2023 era del 48%). C’è da segnalare che a febbraio si è invertito il rapporto di forze maschi-femmine, con queste ultime a pesare fino al 52% grazie soprattutto a due titoli: Tutti tranne te (70% di pubblico femminile) e Povere creature! (55% di pubblico femminile). A questi si aggiungono Past Lives e The Holdlovers, altre due sorprese d’autore a forte incidenza femminile.
E a maggioranza femminile (con il 52%) è stato anche il mese di giugno, complice il successo di Inside Out 2.

UN PUBBLICO GIOVANE; A GIUGNO GIOVANISSIMO

Dal punto di vista dell’età del pubblico cinematografico, l’età media dello spettatore di questo primo semestre 2024 è stata di 35,2 anni.
Scorporando i dati di ogni singolo mese, possiamo vedere dal grafico sotto come a gennaio l’eterogeneità dell’offerta ha visto una suddivisione omogenea tra le varie fasce di età con una percentuale rilevante anche dei bambini (15% i 3-14enni, grazie ai diversi titoli animati e ai Me contro Te); fascia che invece ha perso terreno a febbraio per lasciare più spazio alle fasce di età centrali, dunque agli over 35.
A marzo, con il ritorno di alcuni grandi franchise, sono cresciute le fasce under 25, con Dune 2 che ha spinto in particolare i 15-24 enni mentre Kung Fu Panda 4 a fine mese ha fatto risalire i 3-14enni. Importante anche il risultato di La zona di interesse, apprezzato non solo dagli over 50 (il 40% del totale) ma anche dalle fasce più giovani.
Ad aprile, gli under-14 e le fasce più adulte hanno iniziato progressivamente a perdere terreno in favore soprattutto dei 15-24enni richiamati da Ghostbusters e Challengers.
Maggio ha visto salire i 3-14enni complici le uscite di Garfield e IF, e soprattutto i ragazzi 15-24 anni, spinti da Il regno del pianeta delle scimmie, Challengers, The Fall Guy.
Giugno, con Inside Out 2, ha segnato un’impennata degli spettatori giovanissimi 3-14 anni che hanno pesato per ben il 31%. Ed è cresciuta anche la fascia dei 15-24 enni arrivando a contare per il 25%. Di fatto, il 56% del pubblico di giugno era under 25.

CONFRONTO CON GLI ALTRI MERCATI

L’Italia è stato l’unico tra i principali mercati europei a chiudere il primo semestre 2024 in positivo (+6%) sul 2023. Spagna ha archiviato i primi sei mesi dell’anno con un -10% degli incassi e la Francia con un -7% delle presenze. I nostri cinema hanno staccato 4 milioni di biglietti in più rispetto al Paese iberico (da sempre il mercato più comparabile per numero di abitanti e abitudini culturali), mentre la Francia – inarrivabile – ci ha distanziato con ben 51,6 spettatori in più.

I DISTRIBUTORI

Infine, uno sguardo all’andamento dei distributori. Il vincitore assoluto di questo primo semestre è Disney con 50,8 milioni di euro di box office per una quota di mercato del 21,7% ottenuta principalmente grazie ai sorprendenti risultati di Inside Out 2 e Povere creature!. Hanno registrato numeri importanti anche Warner con 31,4 milioni e una quota del 13,4% frutto di Dune 2, la coda di Wonka e di Challengers, ed Eagle Pictures con 29,9 milioni di euro e una quota del 12,7% ottenuta soprattutto con Tutti tranne te e il biopic su Bob Marley. Seguono Universal con 23,1 milioni di euro (9,9%) e soprattutto Lucky Red che, con quasi 22 milioni e una fetta del 9,4%, ha registrato un’impennata del +397% rispetto allo stesso periodo dell’anno scorso.

Dati: Cinetel, CinExpert a cura di Ergo research (via Audimovie)

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