Secondo quanto riportato dalle fonti americane, la catena cinematografica Alamo Drafthouse Cinema sarebbe stata messa in vendita. La notizia arriva a pochi giorni dal CinemaCon, la convention alla quale parteciperanno i principali studios ed esercenti del mercato statunitense.
L’Alamo Drafthouse Cinema, fondata nel 1997 a Austin (Texas), si è imposta nel corso degli ultimi decenni per le sue particolari politiche: oltre a servire da mangiare e da bere durante il film, richiede al proprio pubblico una certa etichetta. Attualmente, riferisce Deadline, la catena comprende 41 location in 13 diversi Stati.
Alcuni studios avrebbero già ascoltato la proposta di vendita da parte del circuito per cinefili, ma non sarebbe stata fatta un’offerta e non si conosce il prezzo di vendita. Nel 2023 la catena ha raccolto 134 milioni di dollari al box office, un solido +25% sul 2022. Tra le strutture top del gruppo, vengono annoverate quelle di Brooklyn, di Downton L.A., l’Alamo Springfield in Missouri e il cinema di recente apertura a Manhattan.
Sono stati anni difficili per la Alamo Drafthouse Cinema: nel marzo del 2021 ha dichiarato bancarotta ed è stipulato accordi di sostegno alla ristrutturazione del debito che le ha permesso di annunciare l’uscita dalla stessa bancarotta pochi mesi dopo, a giugno 2021. Lo scorso luglio, Michael Kustermann è stato nominato presidente del gruppo, in sostituzione di Shelli Taylor, andata in pensione.
Leggi anche: L’American Film Market cambia casa: si trasferisce a Las Vegas
Fonte: Deadline
© RIPRODUZIONE RISERVATAIn caso di citazione si prega di citare e linkare boxofficebiz.it