Attraverso un comunicato stampa, Andrea Iervolino e IA Media annunciano l’esito positivo del reclamo giudiziario presentato contro MB Media e Sportfinance, società riconducibili a Monika Bacardi, in merito alle irregolarità nella gestione dei diritti di voto in Sipario Movies.
Come si legge nel comunicato rilasciato dall’ufficio stampa di Iervolino, il Tribunale di Roma, con ordinanza dell’8 aprile, ha infatti accolto integralmente il reclamo proposto da IA Media, riconoscendo l’esistenza del concerto tra MB Media e Sportfinance e della violazione da parte delle stesse dell’obbligo di promuovere l’O.P.A. obbligatoria ai sensi degli articoli 106 e 109 del T.U.F..
Il Tribunale ha rilevato “un assetto di interessi sottostante difforme da quello formale” e ha stabilito che la cessione delle partecipazioni tra le due società fosse, di fatto, volta a celare l’intenzione di influenzare in modo occulto la governance di Sipario Movies. E’ stata dunque disposta l’inibizione dell’esercizio del diritto di voto per le partecipazioni eccedenti il 30% da parte di MB Media e Sportfinance in tutte le assemblee societarie sino alla data in cui non verrà lanciata l’O.P.A. riparatoria.
Altresì è ordinato a Sipario Movies s.p.a., in persona del legale rappresentante pro-tempore, ed ai soggetti chiamati a presiedere le sopra citate assemblee di non ammettere al voto i medesimi azionisti Sportfinance S.A e MB Media S.A., ovvero uno solo di essi, con riferimento a qualunque delibera che fosse posta in votazione, anche a contenuto meramente organizzativo dei lavori assembleari.
Peraltro, dalla documentazione in atti è risultato provato che le due società coinvolte MB Media e Sportfinance condividessero non solo amministratori, ma anche una regia comune, esercitata dal Dott. Bruno Capone.
PUBBLICHIAMO LA NOTA DI RISPOSTA A ANDREA IERVOLINO DI LADY MONIKA BACARDI
Con riferimento alle pubblicazioni diffuse sui social e sugli organi informativi dal signor Andrea Iervolino nella giornata di ieri e di oggi, stigmatizzo ancora una volta il maldestro tentativo del signor Andrea Iervolino di nascondere le sue gravissime malefatte dietro la recente decisione del Tribunale di Roma dell’8 aprile 2025 che riguarda invece solo gli assetti azionari della SIPARIO MOVIES S.p.A., precedentemente denominata ILBE S.p.A., in base ai quali, alcuni azionisti si sono trovati, loro malgrado, a votare nella stessa direzione solo per porre fine agli schemi gravemente illeciti ideati ed implementati dallo stesso signor Andrea Iervolino e dai suoi partners.
Non pensasse il signor Andrea Iervolino di riuscire con la sua delirante campagna mediatica di essere riuscito ad insabbiare anni ed anni di gestione illecita della SIPARIO MOVIES S.p.A. e prima della ILBE, già denunciati ed in corso di ulteriori denunce presso le autorità competenti riguardanti la gravissima frode di decine di milioni di euro di denari pubblici, che Andrea Iervolino era riuscito a ottenere sotto forma di crediti di imposta dal Ministero Italiano della Cultura.
Prendo atto comunque della massima stabilita dal Tribunale di Roma in base alla quale un gruppo di azionisti di una società quotata per porre fine a condotte illecite degli organi di gestione, e pertanto sostituirli, dovrebbero ricorrere ad un’OPA, acquistando e pagando anche le azioni di chi ha reso illecita ed in insolvente la società quotata o disfarsi delle azioni della società quotata per consentire ai responsabili di reiterare i gravi illeciti e/o occultarne le prove.
Tutto ciò senza mancare di sottolineare che le azioni detenute dal signor Andrea Iervolino nella SIPARIO MOVIES S.p.A. mi devono ancora essere pagate dallo stesso signor Andrea Iervolino.
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