Messa da parte (per il momento) la possibilità di un’acquisizione da parte di Skydance Media, il conglomerato Paramount Global ha invitato al tavolo delle trattative anche un’altra interessata realtà come Sony.
Il gigante giapponese si è fatto avanti con un’offerta da 26 miliardi di dollari presentata con Apollo Global Management: una maxi-offerta che supera il valore della compagnia, copre i debiti della stessa ma prevede un passaggio da pubblico a privato che non piace a Shari Redstone, che tramite National Amusements controlla Paramount.
Stando a quanto riportato da Deadline, tuttavia, le trattative tra le due parti non stanno andando in quella direzione. Viene riferito infatti che Sony ha firmato un NDA che le garantisce di iniziare a trattare con Paramount, ma che la base di partenza non sarà l’offerta da 26 miliardi. La fonte specifica infatti che al momento viene contemplata un’ipotesi più contenuta e potrebbe non riguardare l’intero conglomerato.
Sony potrebbe infatti essere interessata alla sola Paramount Pictures e anche Apollo potrebbe essere accodarsi a questo scenario, come mossa fondamentale sul fronte immobiliare. Altri asset, come la CBS, potrebbero invece essere venduti a parte, anche perché Sony in quanto società straniera potrebbe avere problemi.
La nuova finestra di trattative arriva dopo la chiusura di quella con Skydance di David Ellison, vicina ad acquisire direttamente le quote di Shari Redstone, prospettiva questa che lascerebbe Paramount pubblica. Questa strada è supportata anche da Hollywood, che non vede di buon occhio la cessione di un’altra storica major ad una proprietà straniera. Gli azionisti, invece, guardano con favore all’offerta da 26 miliardi che, tuttavia, non sembra al momento essere sul tavolo.
Fonte: Deadline
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