Lionsgate, un futuro turbulento tra bisogno di capitali e rischi finanziari

Nella sua relazione annuale la società non nasconde la sua situazione precaria in cui si trova, ora ancora più a rischio per il prolungarsi dello sciopero di sceneggiatori e attori. Secondo le indiscrezioni, ora la strategia sarebbe di separare Starz per vendere Lionsgate

«Ci troviamo ad affrontare un forte bisogno di capitale e rischi finanziari», così si legge nella relazione annuale di Lionsgate. La società conosciuta in tutto il mondo per i suoi film – dalla saga di Hunger Games a quella di John Wick, passando per Twilight, solo per citarne alcuni – e serie si trova in una situazione precaria, ora ancora più a rischio per il prolungarsi dello sciopero di sceneggiatori e attori. Sciopero a causa del quale Lionsgate starebbe pianificando di posticipare le uscite di Wonder: White Bird e Dirty Dancing 2, il primo dal 18 agosto all’ultimo trimestre dell’anno, il secondo dal 9 febbraio 2024 all’estate 2025.

Lo scorso novembre, Lionsgate+ aveva interrotto la sua attività dall’Italia, e non solo. Il servizio streaming di Lionsgate aveva chiuso i battenti anche in Francia, Germania, Spagna, Benelux, Nord Europa e Giappone. Tutto questo a poca distanza dal rebranding dello stesso servizio streaming, precedentemente noto come StarzPlay international. Come si legge su Filmtake, “sembra che ora la strategia sia quella di separare Starz per vendere Lionsgate, e non Starz, come sostenuto per anni».

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