Legge di Bilancio, le novità su cinema e tax credit

Il sottosegretario Lucia Borgonzoni specifica le misure della nuova Manovra destinate al settore cinema, audiovisivo e alla fotografia
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Nella nuova Legge di Bilancio approvata oggi sabato 28 dicembre 2024 dal Senato, ci sono novità per quanto riguarda il settore del cinema, dell’audiovisivo e della fotografia. Lo conferma il sottosegretario alla Cultura Lucia Borgonzoni in una nota diffusa alla stampa, specificando l’entità della misura: «Tra le misure per la cultura contenute nella Legge di Bilancio, anche un milione e mezzo di euro all’anno a decorrere dal 2025 per il Piano strategico di sviluppo della fotografia in Italia e all’estero – ha detto – una somma che si aggiunge al milione di euro per la tutela, la promozione e la valorizzazione della fotografia. Un’azione concreta a sostegno di un settore che rappresenta un elemento fondamentale dell’identità creativa e artistica contemporanea del nostro Paese». Così il Sottosegretario alla Cultura Lucia Borgonzoni sulla manovra economica, al via libera definitivo con il voto di oggi del Senato.

Nel testo, ha poi proseguito la senatrice Borgonzoni, ci sono anche «novità in materia di cinema e audiovisivo. Il lavoro svolto testimonia la volontà di affinare gli strumenti a disposizione, a conferma della forte attenzione nei confronti delle imprese della filiera, motore per la crescita culturale ed economica dei nostri territori». Per il Fondo per lo sviluppo degli investimenti nel cinema e nell’audiovisivo il MiC ha previsto l’innalzamento dal 15 al 30% della quota massima da destinare ai contributi selettivi e ai contributi per la promozione cinematografica e audiovisiva. Le risorse stanziate per gli interventi di sostegno al settore, se non utilizzate, rifinanziano il Fondo. Inoltre, con lo stanziamento di 3 milioni di euro l’anno a decorrere dal 2025 si trasforma in ordinario il Piano per la digitalizzazione del patrimonio cinematografico e audiovisivo.

In merito al credito d’imposta per le imprese di produzione cinematografica e audiovisiva sarà una serie di decreti ministeriali a definire le seguenti misure: 40% quale aliquota massima per le opere cinematografiche e per quelle audiovisive; definizione del compenso attribuito al singolo soggetto in qualità di regista, sceneggiatore, attore e altra figura professionale prendendo come riferimento il limite previsto dal decreto legge salva Italia. Con riferimento ai contributi selettivi per scrittura, sviluppo, produzione e distribuzione nazionale e internazionale, inoltre, sempre con decreto ministeriale saranno individuati i criteri, i meccanismi e le modalità con cui lo Stato acquisisce, proporzionalmente al contributo riconosciuto e al netto dei costi sostenuti per l’opera cinematografica e audiovisiva, una quota dei proventi spettante al beneficiario per la successiva riassegnazione al Fondo.

Infine, in merito all’obbligatorietà dell’iscrizione al Registro pubblico delle opere cinematografiche e audiovisive di nazionalità italiana beneficiarie di contributi pubblici statali, regionali, enti locali ed europei, istituito presso il MiC, sarà un decreto ministeriale del MiC, di concerto con il MIMIT, e non più un DPCM a definire le modalità di registrazione delle opere, le tariffe relative alla tenuta del Registro, la tipologia e i requisiti formali degli atti soggetti a trascrizione, le modalità e i limiti della pubblicazione delle informazioni.

Fonte: MiC

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