ITsArt si spegnerà defintivamente il 12 maggio

Messa in liquidazione lo scorso gennaio, la piattaforma ideata dall'ex-Ministro Dario Franceschini e lanciata a maggio 2021 sarà offline a inizio maggio

Fine definitiva della corsa per ITsArt. La piattaforma streaming per la fruizione di contenuti audiovisivi culturali italiani (film e documentario ma anche spettatcoli teatrali e concerti) sarà infatti messa offline il 12 maggio 2023.   

Messa in liquidazione lo scorso 29 dicembre 2023 dalla Cassa depositi e prestiti, la cosiddetta “Netflix della cultura italiana” era stata fortemente ideata dall’ex ministro della cultura Dario Franceschini durante il lockdown del 2022 per poi andare online a maggio 2021. Peccato che in due anni abbia bruciato decine di milioni di euro senza produrre alcun risultato in termini di visibilità, promozione e, soprattutto, di ritorno economico.

La società ItsArt era stata costituita il 22 dicembre 2020 con un capitale del 51% di Cassa depositi e prestiti e al 49% di Chili. Al suo primo anno di attività, ItsArt aveva già perso 7,4 milioni di euro, con ricavi pari a soli 245mila euro. Inoltre, in questi due anni si sono avvicendati diversi manager, a dimostrazione delle grandi difficoltà nella gestione della piattaforma, e non sono mancate polemiche di ogni genere attorno a questa operazione: dai 10 milioni di euro stanziati dal Mibact a favore di ItsArt, all’assurdità di non aver coinvolto una società pubblica come Rai, da quello che poteva sembrare uno “strano caso di salvataggio aziendale” per Chili, ai diversi film a pagamento che in realtà erano disponibili gratuitamente su RaiPlay. 

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