Istituto Luce: presentato il nuovo marchio e la mission aziendale

L”Istituto Luce si rinnova e ha presentato oggi in una conferenza stampa a Roma i cambiamenti e i progetti per il futuro. Tra le novità: un nuovo design per il logo, un filmato di 15 secondi che aprirà le proiezioni dei film e un “restyling” del sito (www.luce.it), che mette a disposizione un repertorio molto vasto (più di 3000 ore di programmazione e 3 milioni di immagini). “La mission del Luce è in evoluzione ­ ha dichiarato il direttore generale per il cinema Gianni Profita ­ grazie a questo nuovo management e ad alcune conquiste recenti, come gli accordi di codistribuzione con la Francia, di cui l”Istituto è parte attiva”. Sempre a proposito dei film Luciano Sovena, amministratore delegato della società, ha dichiarato: “Siamo soddisfatti di “Pater Familias” e siamo ansiosi di vedere i risultati di “Ilaria Alpi ­ Il più crudele dei giorni”, che ha avuto ottimi riscontri di stampa, ma per quanto riguarda i film del Luce in generale ne parleremo a Cannes”. È stato quindi presentato il progetto della “fabbrica del documentario”, definizione coniata da Pupi Avati, presidente di Cinecittà Holding, per una serie di iniziative che vogliono rilanciare il lavoro dell”Istituto nella produzione di nuovi documentari che raccontino l”Italia di oggi. Andrea Piersanti, presidente del Luce, ha illustrato alcuni progetti approvati: “Oltre a un progetto di Michelangelo Antonioni che ereditiamo dalla precedente gestione, realizzeremo, nel corso del 2003, la “Storia dei marmi italiani” di Folco Quilici, una “Storia del cattolicesimo per immagini” e una serie di docu-interviste di mezz”ora, sul cinema italiano della seconda metà del Novecento. Si tratta di progetti ambiziosi, su cui speriamo che l”Istituto riesca a convogliare il talento dei registi e la curiosità degli sponsor”. Tra i prossimi progetti anche il lancio di un canale pay dedicato alla storia e alla memoria, History Channel, e un nuovo format, ancora allo studio, per diffondere le immagini dell”archivio anche sui cellulari di ultima generazione.

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