Incassi cinema: 21 milioni di dollari in Usa per ‘Barbershop’

Nel weekend appena trascorso ‘Barbershop’ (Mg), commedia interpretata da Ice Cube e nuova entrata della settimana, guida la top ten del botteghino americano, con un incasso di 21 milioni di dollari (terzo miglior incasso di sempre tra le aperture nel mese di settembre) e una media schermo di 13.084 dollari. ‘Il mio grosso grasso matrimonio greco’ (IFC) mantiene la seconda posizione con oltre 11 milioni di dollari di incasso, +6% rispetto al weekend precedente. Il film, che sarà distribuito in Italia da Nexo, ha totalizzato un incasso compessivo di oltre 110 milioni di dollari e gli specialisti stimano che possa raggiungere quota 150 milioni di dollari. ‘One Hour Photo’ (FxS, distribuito in Italia da Fox il 18 ottobre), thriller con Robin Williams, guadagna il terzo posto al suo quarto weekend con 7,6 milioni di dollari incasso (+410%, media schermo di 6.337 dollari) per un incasso globale di 14 milioni di dollari. La new entry ‘Stealing Harvard’ (Sony) si piazza al quarto posto con un incasso di 6,3 milioni di dollari, seguita dal thriller ‘Swimfan’ (Fox) che, al suo secondo weekend, incassa 6 milioni di dollari (-46%) per un incasso complessivo di 19,7 milioni di dollari. Sesta posizione per ‘Signs’ (Buena Vista, in Italia il 18 ottobre) al suo settimo weekend, con 5,3 milioni di dollari. Il film con Mel Gibson raggiunge l’incasso globale di quasi 213 milioni di dollari anche se perde il 33% rispetto alla settimana precedente. Settimo ‘City by the Sea’ (Wb) con Robert De Niro, che incassa 4,7 milioni di dollari nella seconda settimana (-46%). ‘XXX’ (Columbia, in Italia il 31 ottobre), con Asia Argento e Van Diesel, si stabilisce all’ottavo posto con 3,3 milioni di incasso (oltre 135 l’incasso globale, -37% rispetto al weekend precedente), seguito da ‘Spy Kids 2’ (Miramax) con 2,4 milioni di dollari (al sesto weekend) e ‘Austin Powers III’ (New Line, in Italia sarà distribuito da Eagle), che, al suo ottavo weekend incassa 1,8 milioni di dollari perdendo il 34% e portandosi a quota 209,5 milioni di dollari.