I presidenti delle associazioni aprono Ciné 2023

Hanno aperto i lavori Francesco Rutelli, Luigi Lonigro, Mario Lorini, Benedetto Habib e Gianluca Bernardini

Dopo il convegno inaugurale organizzato da Box Office, i presidenti delle associazioni di categoria cinematografica hanno aperto le giornate professionali di Ciné (4-7 luglio), organizzate da Cineventi di Remigio Truocchio e Valeria Cosenza, con il consueto saluto. Ha esordito Francesco Rutelli (presidente Anica), che si è appellato al Ministero della Cultura, «con cui abbiamo instaurato un forte rapporto virtuoso. Chiedo al Governo di garantire una maggiore rapidità dei tempi, perché c’è troppa lentezza nell’erogazione delle risorse, anche a causa di una carenza di personale. È essenziale semplificare le procedure e rendere più rapido ogni passaggio burocratico, garantendo l’erogazione in tempi certi. Tutto questo per avvicinare il più possibile il pubblico all’esperienza cinematografica. Bisogna poi migliorare la qualità, sia lato produttori che lato distributori ed esercenti. Un processo necessario per fidelizzare il pubblico».

Luigi Lonigro (presidente unione editori e distributori Anica) ha sottolineato i numeri e i risultati positivi del mercato: «Al momento abbiamo due certezze: aver lasciato il peggio alle nostre spalle e avere ancora tanto da lavorare tutti insieme per recuperare quello che ancora manca al nostro mercato per allinearsi con i numeri pre-pandemia. Nel primo semestre 2023 abbiamo visto il nostro box office riacquistare energia. Merito innanzitutto del prodotto che è sempre al centro della nostra industria, ma, partire dal mese di maggio, anche e soprattutto della campagna “Cinema Revolution”, che ci ha consentito già nel mese di giugno di superare le presenze dello stesso mese del 2019 che tutti ricordiamo essere stata un’estate record per il nostro mercato. I numeri del prodotto nazionale, in questa estate, non sono ancora in linea con le nostre aspettative e con gli sforzi del Mic, ma questo non ci preoccupa perché eravamo certi che questo sarebbe stato un lavoro più lungo e che solo nel tempo avrebbe dato i risultati attesi»

Ha proseguito Benedetto Habib (presidente unione produttori Anica): «Ci siamo lasciati a Sorrento con il successo de La stranezza, pensavamo fosse un’eccezione. Invece da lì è partita una ripresa del cinema italiano che ha visto altri grandi titoli conquistare il pubblico. Poi abbiamo partecipato ai festival di Berlino, Tribeca e Cannes, e ora ci attende una stagione di grandi autori tra il prossimo autunno e inverno». E continua: «È necessario un sistema certo di supporto ed un rapporto semplificato con la pubblica amministrazione. Il tax credit, che ormai interessa tutta la filiera, deve arrivare velocemente nella disponibilità delle aziende, perché nessuna pianificazione può essere messa in atto se non abbiamo certezza delle modalità e dei tempi. E poi c’è il tema delle finestre a protezione della sala che ha dominato la discussione degli scorsi mesi e ora sembra essere stato pacificato con una norma che sta penalizzando solo i film italiani. Quella oggi in vigore è una norma che non serve a nulla».

Anche Mario Lorini (presidente Anec) ha evidenziato il grande lavoro di squadra «emerso chiaramente anche durante il convegno organizzato da Box Office. Il Ministero è sempre presente e finalmente possiamo contare su un Governo che ci sta accanto, non siamo più soli, come dimostrano la conferma della pluriennalità del sostegno alla produzione, distribuzione ed esercizio».
A unirsi, infine, ai saluti anche don Gianluca Bernardini (presidente Acec), che ha salutato i 150 accreditati delle sale della comunità che per la prima volta partecipano direttamente alle giornate professionali di Ciné.

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