Hollywood, siglato l’accordo tra Animation Guild e grandi studios

Nonostante le polemiche dei giorni scorsi sul tema dell'intelligenza artificiale, le due parti hanno ratificato il contratto
hollywood animationCr. Animation Guild website

Si chiude un altro importante capitolo nelle trattative tra i sindacati e gli studios di Hollywood. Nel corso del 2024 le major hanno dovuto affrontare diversi tavoli di confronto per evitare nuovi scioperi come accaduto nel 2023 quando a incrociare le braccia sono stati sceneggiatori e attori. Dopo la ratifica del nuovo contratto collettivo con il sindacato IATSE, arriva ora la definitiva fumata bianca con l’Animation Guild.

Stando a quanto riportato da Variety, il sindacato ha annunciato di aver ratificato il contratto con gli studios: l’accordo, trovato settimane fa, è stato confermato con il 76.1% dei voti. «Questo accordo è il prossimo passo avanti nel nostro obiettivo di creare il contratto più forte per i nostri membri», ha dichiarato Steve Kaplan, rappresentante aziendale del sindacato, in un comunicato.

Il contratto triennale prevede aumenti del 7%, del 4% e del 3,5% a livello generale, oltre a incrementi maggiori per specifici mestieri. Tra questi, una disposizione che richiede “equità salariale” per i disegnatori di colori, settore tradizionalmente dominato dalle donne, e un minimo di personale per gli sceneggiatori di animazione televisiva. Sarebbero rimasti però fuori dall’accordo alcuni punti specifici riguardanti il tema dell’intelligenza artificiale, come una disposizione che consenta ai membri di non ricorrervi nei loro lavori e non acconsentire che le AI sfruttino il loro lavoro per addestramento.

La questione ha tenuto banco anche nei giorni scorsi, quando alcuni membri della stessa Animation Guild hanno rilasciato un comunicato in cui prendevano le distanze dall’accordo proprio perché manchevole di tali rassicurazioni. 4 dei 56 membri del comitato per le negoziazioni hanno anticipato il loro voto contrario alla ratifica del contratto, tra cui Mike Rianda, regista di The Mitchells vs. the Machines.

Steve Kaplan ha dichiarato a tal proposito: «I progressi compiuti in questa sede sono numerosi, ma c’è anche molto lavoro da fare per affrontare le questioni prioritarie che non hanno ricevuto risposte esaurienti. I soci ci hanno chiarito che è necessario concentrarsi maggiormente sull’Intelligenza Artificiale Generativa, e noi attaccheremo la questione con un approccio multiforme che comprende l’attività di lobby per una legislazione efficace, la difesa degli incentivi fiscali per il lavoro creato dall’uomo e la denuncia di potenziali abusi».

Fonte: Variety

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