Hollywood, i professionisti del cinema lanciano l’allarme per il futuro della filiera

Gli scioperi in corso di attori e sceneggiatori preoccupano anche la HPA e gli altri settori dell'industria

Il terremoto che ha colpito Hollywood e l’industria del cinema statunitense colpirà duramente anche tutti gli altri settori, quelli non interessati al momento dagli scioperi in corso. La pensano così i membri della Hollywood Professional Association, associazione di categoria della quale fanno parte soprattutto professionisti della post-produzione e altri creativi tecnologici.

La comunità, tramite una lettera pubblicata sul proprio sito, si è detta preoccupata dallo stop condiviso tra il sindacato degli sceneggiatori e quello degli attori: «La HPA riconosce riconosce i problemi seri e importanti che devono essere risolti tra l’AMPTP e li sindacati in modo che la nostra industria possa tornare al lavoro – si legge – Esortiamo le parti a trovare presto una soluzione, poiché l’attuale interruzione del lavoro ha già portato dure conseguenze alle molte migliaia di persone e aziende che sostengono la creazione di media».

Il punto sollevato dalla HPA è chiaro e logico: lo sciopero condiviso da WGA e SAG-AFTRA comporta un blocco totale della catena di approvvigionamento del settore anche per quanto riguarda la post produzione, VFX e molto altro. Un impatto «già reale e terribile» che rischia di dare effetti a lungo termine per tutti i professionisti coinvolti: «Alla conclusione dell’attuale controversia, si presume che gli sceneggiatori, gli attori e i produttori torneranno al lavoro – sottolinea la nota – Tuttavia, il vero rischio per i nostri membri è che potrebbero non essere affatto in grado di tornare. Ogni giorno che passa senza risoluzione, il danno economico alle aziende della filiera e ai loro dipendenti diventa sempre più devastante».

Sarebbero già in corso tagli al personale e ai servizi, molte realtà rischiano addirittura di sparire se la situazione non si risolverà velocemente. «Molti professionisti di talento e qualificati stanno perdendo il lavoro e i risparmi di una vita. Alcuni stanno abbandonando completamente il settore, portando con sé la loro esperienza. Senza una risoluzione a breve termine, esiste un rischio significativo per la capacità del settore di riprendersi facilmente». Viene inoltre ricordato come durante la pandemia i membri della HPA abbiano «creato modi innovativi affinché lo spettacolo potesse continuare. Abbiamo effettuato investimenti significativi per volere dei nostri clienti e per soddisfare la domanda di fornire intrattenimento a un pubblico globale chiuso. L’industria non può permettersi di perdere il talento che lo ha reso possibile».

La HPA si dice incoraggiata dal fatto che sono già stati fatti alcuni tentativi di rimettersi al tavolo dei negoziati da parte delle parti in causa, ma esortano anche i partner dell’industria a trovare al più presto un terreno comune che possa «riportare al lavoro l’industria che amiamo e sosteniamo».

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