Francesco Gesualdi (Marche FC): «Con la riconferma diamo continuità al lavoro»

Confermato di recente dalla Fondazione Marche Cultura, il responsabile della Film Commission regionale entra nel dettaglio di ciò che è stato fatto in questi due anni e cosa verrà fatto nei prossimi
Francesco Gesualdi (© Duesse Communication)Francesco Gesualdi (© Duesse Communication)

Nei giorni scorsi la Fondazione Marche Cultura ha reso noto di aver confermato alla guida della Film Commission Francesco Gesualdi, già responsabile dell’ente regionale dal 2022 e ora confermato per un altro biennio.

Una scelta che il presidente Avv. Andrea Agostini ha definito naturale e che, intervistato da Box Office, il diretto interessato sostiene dare una forte e importante segnale di continuità per il lavoro sul territorio «Sono molto soddisfatto e grato al consiglio di amministrazione e al presidente che mi ha proposto per un altro biennio – ha dichiarato – Sono felice perché è un modo per dare continuità ad un’attività e un’azione che abbiamo intrapreso in questi primi due anni».

In questo frangente, riferisce Gesualdi, «abbiamo ricostruito il tessuto connettivo con tutto il mondo della professione marchigiana: sono molto contento del lavoro che stiamo facendo con le associazioni territoriali, con il CNA e non solo, perché lavorando insieme stiamo portando avanti un programma di sviluppo di tutto il sistema». Marche Film Commission è in prima linea grazie al bando da 16 milioni di euro complessivi, ma non solo: «Ne faremo uscire un altro a fine giugno, è una testimonianza dell’attenzione al sostegno finanziario e alla produzione». Non ci si limiterà però solo a questo: «Dobbiamo mettere in condizione il territorio e i professionisti di crescere sia sotto l’aspetto manageriale, tramite percorsi di formazione con produttori locali, ma anche creare un meccanismo che dia riscontro a tutte le richieste di lavoro per le maestranze e i mestieri del cinema» Quello delle maestranze, sottolinea il responsabile, «è diventata una criticità, nei territori è difficile trovarne locali ma ci facciamo carico di questo tassello importante».

Grazie a queste iniziative al lavoro da “facilitatori” degli aspetti burocratici dietro ad una produzione audiovisiva, nel 2023 la Regione Marche ha registrato una crescita esponenziale nel settore: 65 domande per film e serie tv, 42 per corti e documentari. Numeri da terra del cinema: «La risposta e l’apertura di credito che il mondo del cinema e dell’audiovisivo ha dato alla nostra organizzazione ci inorgoglisce e ci pone il problema di dover dare risposte efficaci a chi viene a girare nelle Marche». La riconferma di Francesco Gesualdi da parte del Cda diventa quindi un importante riconoscimento «al lavoro che è stato fatto e uno stimolo a fare sempre di più». Si parte in svantaggio, sottolinea il responsabile, perché «per qualche anno il tema dell’audiovisivo non è stato una priorità, oggi con la giunta del presidente Francesco Acquaroli ha trovato un posto importante nelle politiche di sviluppo economico e culturale della regione».

Ecco quindi che le Marche si sono riscoperte Regione in grado di attirare diverse realtà del settore: «Il primo passo che abbiamo fatto è stato quello di convincere e interessare i produttori importanti a venire a girare nelle Marche. La risposta al bando è stata al di là di ogni più rosea aspettative. Il passo successivo adesso è quello di fare autentici road-show nei festival e nei mercati importanti per presentare la nostra regione, poco conosciuta. Stiamo mettendo in piedi con l’agenzia del turismo un’iniziativa per utilizzare il cineturismo come fonte di attrattiva, unire queste due economie sfruttando al massimo il potenziale che viene dal territorio».

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