Festival di Venezia: Unitec, convegno sulle nuove tecnologie

“Quando mi si chiede se il mondo della distribuzione crede nel digitale io rispondo: Utilizzare tutto ciò che ci viene offerto di nuovo può essere importante per sviluppare le imprese”. A parlare così è Giampaolo Sodano, presidente Eagle Pictures, intervenuto questo pomeriggio nell’ambito del convegno organizzato dall’Unitec e intitolato ‘L’evoluzione delle professioni e l’educazione dei professionisti per il futuro del cinema’. A proposito del digitale Sodano ha aggiunto: “Come Eagle Pictures abbiamo deciso di produrre tre film in digitale; le nuove tecnologie non sono meglio o peggio di quelle vecchie, sono solo differenti. Vogliamo vedere costi, lavorazione e risultato dei film per dare un giudizio complessivo”. All’incontro è intervenuta anche Laura Fumagalli, dell’Arcadia di Melzo, il primo complesso in Italia ad avere una sala attrezzata per le proiezioni in D-Cinema. La Fumagalli ha riportato i risultati di 2.300 questionari sottoposti agli spettatori del cinema che hanno assistito alle proiezioni di ‘Atlantis’ e di ‘Star Wars: Episodio II – L’attacco dei cloni’ proiettati sia in pellicola che in digitale: “Gli spettatori – ha dichiarato Laura Fumagalli – hanno gradito la proiezione in digitale; l’85% la ha preferita a quella tradizionale mentre solo il 5% la ha valutata peggiore. Il 10% degli intervistati, invece, non ha riscontrato differenze”. Al convegno, che ha affrontato le possibilità a livello di formazione offerte dai settori della produzione, post-produzione, masterizzazione, esercizio e distribuzione legata al digitale, in mattinata era intervenuto anche Francesco Alberoni, presidente della Snc (Scuola nazionale di cinema).

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