Quest’anno al Festival di Venezia debuttano i Venice Screenings, il “mercato” della manifestazione sorto con l’obbiettivo di fornire più spazi e servizi durante il festival ad acquirenti e venditori. In realtà, i Venice Screenings sono un’evoluzione – fortemente voluta dal nuovo CdA della Biennale e dal direttore della Mostra De Hadeln – dell’Industry Office, già in crescita di adesioni, in tre anni, del 150%. Produttori, distributori, esportatori e buyers, potranno vedere i film di loro interesse non solo in video ma anche su pellicola con due nuove sale di proiezioni (capienze da 50 e 120 spettatori) riservate agli operatori stessi, in aggiunta a sale e proiezioni della Mostra. Sono ovviamente iscritti anche film che non sono nel cartellone del festival. Responsabile della struttura è Laura Marcellino. Se il costo dell’accredito è rimasto invariato (80 euro, ma ci si può iscrivere anche al Lido negli uffici dell’Industry Office al costo di 110), aumentano i servizi: oltre al market club per appuntamenti e incontri, a disposizione degli operatori il business center e il casellario Industry, la terrazza bar e un casellario stampa per i buyer.
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