Un risultato atteso e sperato, ma mai dato per scontato: Dune – Parte 2, il kolossal sci-fi ancora una volta diretto da Denis Villeneuve e adattamento del ciclo di romanzi di Frank Herbert, nelle ultime ore ha superato i 500 milioni di dollari al botteghino mondiale.
Stando alle ultime rilevazioni riportate da Box Office Mojo, il sequel con Timothée Chalamet e Zendata ha raggiunto quota $498,123,123, con un incasso domestico pari a $204,723,123 ed uno internazionale a cifra tonda, $293,400,000. Considerando il fuso orario e i risultati della serata di ieri, è certo poter dire che il traguardo del mezzo miliardo di dollari è già stato superato.
Con questi numeri che stanno tenendo Dune – Parte 2 in testa alle classifica del box office in vari Paesi del mondo – compresa l’Italia: terza settimana al primo posto e già superati gli 8.2 milioni di euro – si conferma ancor di più il sorpasso del sequel nei confronti del primo capitolo, uscito a settembre del 2021: tre anni fa, in piena pandemia da Covid-19 e con le sale ancora molto limitate, Dune aveva scosso il botteghino con un incasso da $433,922,307 in tutto il mondo ($108 milioni domestici e $325 milioni internazionali). Abbastanza per ottenere una riconferma per un terzo film?
Il regista Denis Villeneuve ha dichiarato nelle ultime settimane di essere pronto a dirigere un terzo capitolo, ovvero Dune Messiah, ma che in quel caso si tratterebbe anche dell’ultimo film della saga da lui curato. All’appello mancherebbero ancora molte parti del ciclo di romanzi e a quel punto o il franchise passerà nelle mani di qualcun altro o i fan dovranno accontentarsi di una trilogia dal solido risultato commerciale e dall’ottima risposta di critica e pubblico.
Dune nel 2022 ha dominato la notte degli Oscar vincendo 6 premi (tutti tecnici, su 10 nomination) e tra gli esperti c’è già chi dà per scontato il trionfo in varie categorie nel 2025. Per il momento Warner Bros. e Legendary Pictures si godono i risultati al botteghino: Dune – Parte 2 doveva dare una scossa a questo sonnolento inizio di 2024 al botteghino mondiale e non è stato da meno.
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