Il viaggio della delegazione italiana a Los Angeles per la 96° edizione degli Academy Awards non si è conclusa con un trionfo per Io capitano di Matteo Garrone, candidato all’Oscar come Miglior film straniero, ma è stata comunque un’avventura straordinaria.
È il riassunto delle parole congiunte dell’ad di Rai Cinema Paolo Del Brocco, del presidente Nicola Claudio e del regista stesso, nelle ore successive alla cerimonia che ha visto trionfare Oppenheimer con 7 statuette e La zona d’interesse nella categoria per la quale concorreva anche il vincitore di due premi all’ultima Mostra del Cinema di Venezia.
«Essere arrivati fin qui è un risultato straordinario – ha detto Del Brocco – Ora, nella notte più emozionante, tornano alla mente gli applausi e la commozione raccolti negli ultimi mesi in giro per il mondo. E come un lungo abbraccio continueranno ad accompagnarci nel viaggio che proseguirà il film, ora che ha raggiunto una risonanza mondiale». L’ad festeggia «con tutti i reali protagonisti di questa storia, con Mamadou Kouassi e Fofana Amara, con i due giovanissimi e straordinari attori Seydou Sarr e Moustapha Fall, e con Matteo Garrone questo bellissimo traguardo, a loro va il nostro più grande ringraziamento e le nostre congratulazioni».
Proprio il regista, secondo il dirigente di Rai Cinema, ha «acceso ancora una volta nel mondo, i riflettori sul cinema italiano. Ha portato di nuovo l’Italia a competere con le eccellenze della cinematografia internazionale fino alle battute finali, un risultato che ha qualcosa di prodigioso, visto che abbiamo gareggiato contro le forze smisurate delle grandi piattaforme e dei grandi distributori con budget a disposizione molto più sostanziosi». Essere arrivati agli Oscar è «una immensa soddisfazione» e Del Brocco vuole «condividere l’emozione con tutta l’industria cinematografica italiana, con il MIC, i partner che ci hanno sostenuto, e tutti coloro che in questi mesi hanno creduto fortemente in questo film, lo hanno amato e supportato, rendendo l’avventura di Io Capitano ancora più speciale».
Il presidente di Rai Cinema, Nicola Claudio, ha aggiunto: «Io Capitano ha attraversato i continenti e gli oceani per raccontare una storia ispirata alle migliaia di odissee quotidiane intraprese dai migranti. E continuerà a raccontarle ancora, perché il film è stato venduto in tutto il mondo e proseguirà a lungo il suo cammino grazie al prestigio mondiale conquistato in questi mesi. Per Rai Cinema e per tutta la Rai questo traguardo rappresenta un grande motivo di orgoglio, un ulteriore forte stimolo per continuare a raccontare, attraverso il cinema, la nostra contemporaneità».
Infine, da Los Angeles sono arrivate anche le parole di Matteo Garrone stesso, pronto tra poche settimane a portare il film nei villaggi africani dove il cinema non è mai stato grazie ad una speciale iniziativa alla quale parteciperà lui stesso insieme agli attori. «È stato un viaggio fantastico, una grande avventura – ha detto il regista – Ringrazio tutti coloro che ci hanno supportato in Italia in questo periodo, che hanno tifato per noi, i partner produttivi Rai Cinema e Pathé, il MIC, e tutti coloro che hanno seguito il film e lo hanno amato. Tutte le persone che lo hanno visto nei cinema del mondo e ci hanno regalato grandi emozioni. E il viaggio non finisce qui perché ad aprile andremo in Senegal dove tutto è iniziato e porteremo il film nei villaggi più remoti con degli schermi mobili».
© RIPRODUZIONE RISERVATAIn caso di citazione si prega di citare e linkare boxofficebiz.it