Cineworld prevede di uscire dal Chapter 11 in tre mesi

Come riporta Variety, Cineworld ha dichiarato che, secondo le proprie previsioni, dovrebbe uscire dall’iter fallimentare del Capitolo 11 degli Stati Uniti nella prima metà di quest’anno. Dunque, nell’arco dei prossimi tre mesi. La società ha rivelato di aver formalmente depositato un piano di riorganizzazione presso il Tribunale fallimentare degli Stati Uniti per il distretto meridionale del Texas, divisione di Houston.

Ricordiamo che Cineworld – catena di nazionalità inglese che negli Stati Uniti possiede il circuito di sale Regal – aveva avviato a settembre 2022 la procedura fallimentare negli USA con l’iter previsto dal Chapter 11 della legge federale statunitense.

Cineworld ha dichiarato che la sua proposta al tribunale è “sostenuta dai finanziatori che detengono e controllano circa l’83% dei prestiti a termine del gruppo con scadenza 2025 e 2026 e della linea di credito revolving con scadenza 2023 e circa il 69% dell’indebitamento in essere dei debitori nell’ambito della linea di finanziamento del debitore in possesso [precedentemente concordata con il tribunale]”.

La ristrutturazione proposta dovrebbe ridurre di 4,53 miliardi di dollari l’indebitamento delle filiali del gruppo soggette al Chapter 11 statunitense. Ciò avverrebbe principalmente attraverso uno scambio di debiti con azioni, in cui i finanziatori accetterebbero azioni in cambio della rinuncia ai loro crediti. Tuttavia, la ristrutturazione proposta non prevede alcun sollievo o recupero per i detentori delle partecipazioni esistenti di Cineworld, ha ribadito  la società. I detentori di azioni esistenti vedranno le loro partecipazioni diluite dall’emissione di nuove azioni per i detentori del debito.

Ora la proposta del piano dovrà essere accettata dal tribunale fallimentare.

Cineworld dovrebbe dunque aver abbandonato i piani di vendita delle sue attività negli Stati Uniti, nel Regno Unito e in Irlanda dopo non essere riuscita a trovare un acquirente.

Cineworld, società inglese con sede a Londra, è il secondo maggiore circuito cinematografico al mondo – dopo AMC – con 9.518 schermi per un totale di 790 strutture. È presente in 10 Paesi tra cui il Regno Unito e Irlanda (sotto il brand di Cineworld e Picturehouse), Stati Uniti (Regal Cinemas), Israele (Yes Planet) e centro-est Europa (Cinema City).