Il 2023 si è rivelato un anno di successo per i cinema europei. Un successo di quasi un miliardo di presenze frutto soprattutto dei grandi risultati di film internazionali come Barbie, Oppenheimer, Super Mario Bros. – Il Film, Mission: Impossible – Dead Reckoning Parte 1 e Wonka, ma anche delle tante produzioni locali, alcune delle quali sono state decisive per i box office nazionali.
A dirlo è il report annuale di UNIC – The International Union of Cinemas – l’associazione di categoria che rappresenta gli esercenti e le loro associazioni nazionali in 39 territori europei – presentato alla recente edizione della convention di CineEurope, in programma a Barcellona dal 17 al 20 giugno 2024. Report che ha analizzato nel dettaglio le principali tendenze del settore theatrical nella regione nel 2023.
2023: UN’ANNATA SORPRENDENTE
Il report ha stimato che nel 2023 i cinema europei hanno contato 986 milioni di presenze, con una crescita del 21,6% sull’anno precedente, mentre gli incassi hanno raggiunto la ragguardevole cifra di 7,2 miliardi di euro, con un +23,7% sul 2022. Come sottolinea la ricerca «questi numeri impressionanti sono stati raggiunti nonostante l’impatto degli scioperi di Hollywood, le continue sfide dell’aumento dei costi operativi e le continue interruzioni causate dalla guerra tra Russia e Ucraina». A livello generale, la ripresa rispetto al pre-Covid si è dunque quasi conclusa visto che la forbice rispetto al pre-pandemia si è notevolmente accorciata e ora il confronto sulla media 2017-18-19 segna solo il -7,8% .
Non solo, perché un gran numero di Paesi europei – tra cui Paesi Bassi, Belgio, Bulgaria, Romania, Croazia, Albania, Bosnia-Erzegovina, Estonia, Ungheria, Serbia e Montenegro – hanno chiuso il 2023 con incassi superiori alla media 2017-18-19. Da segnalare poi che altri Paesi come l’Austria, la Repubblica Ceca, la Finlandia e la Slovacchia si sono attestati su risultati al botteghino attorno ai livelli precedenti alla pandemia.
LA FORZA DELLE PRODUZIONI LOCALI
I film nazionali sono state cruciali nella tenuta dei botteghini in molti Paesi europei registrando quote di mercato particolarmente significative in Francia (36,7%), l’Albania (31%), la Turchia (42,7%), l’Italia (24,3%) e la Norvegia (23,5%). Tra le produzioni europee, quelle che hanno attratto il maggior numero di spettatori in Europa nel 2023 sono state: il francesce Astérix & Obélix: L’Empire du Milieu (6.4 milioni di presenze), il nostro C’è ancora domani (4,9 milioni), il francese Alibi.com 2 (4,5 milioni), lo spagnolo Mummie (4,4 milioni) e il francese I tre moschettieri: D’Artagnan (4 milioni).
IL FENOMENO BARBENHEIMER E UN’ESTATE ECCEZIONALE
L’uscita contemporanea di due film che hanno catturato l’attenzione del pubblico mondiale – Barbie e Oppenheimer – ha portato a risultati da record nel 2023. Barbie di Warner Bros ha dominato le classifiche nel Regno Unito e in Irlanda (96 milioni di sterline), in Germania (55,3 milioni di euro) e in numerosi altri Paesi europei. Oppenheimer di Universal Pictures ha portato oltre 952 milioni di dollari in tutto il mondo. Il pubblico ha affollato le sale cinematografiche per “Barbenheimer”, dando vita a un’estate eccezionale in Paesi Bassi, Belgio, Svezia, Polonia, Regno Unito, Spagna e Italia, tra gli altri.
L’ITALIA NELLA TOP 5 DEI MERCATI EU PIù IMPORTANTI
L’Italia rientra nella Top 5 dei Paesi europei che nel 2023 hanno registrato più presenze. Più precisamente, con 70,6 milioni di spettatori, è il quinto territorio col numero maggiore di presenze dopo Francia (180 milioni), UK (123,6 milioni), Germania (95,7 milioni), Spagna (77,8 milioni). La classifica ricalca quella del 2022.
LA CRESCITA DEI PREMIUM CINEMA
I cinema di tutta Europa continuano a fare investimenti significativi per rinnovare le loro sale e offrire al pubblico la massima qualità di proiezione, del suono, delle sedute. Servizi esclusivi sempre più apprezzati dal pubblico. La società Omdia stima 5.650 schermi di grande formato premium a livello globale, mentre 2.183 sale sono dotate di sedute 4D o motion.
I cinema premium stanno guadagnando sempre più peso anche nel box office. Nella regione EMEA, il 72% degli incassi di Avatar: La via dell’acqua è stato realizzato in 3D o in formati premium, in particolare il 57% in 3D e il 15% in formati premium.
Nel Regno Unito e in Irlanda, IMAX ha registrato un impressionante aumento degli incassi nel 2023, con 32,1 milioni di sterline frutto da 54 nuove uscite (contro i 23,6 milioni di sterline da 41 nuove uscite nel 2022). Oppenheimer è stato il risultato più forte, con un incasso di 11,8 milioni di sterline dalla sua uscita sugli schermi IMAX, che rappresenta il 20% dell’incasso complessivo del film e il 39% degli incassi IMAX nel Regno Unito e in Irlanda per l’anno.
In Francia, 111 cinema hanno almeno uno schermo premium, pari al 5,4% dei cinema attivi nel 2023. Rispetto al 2019, il numero di sale premium è aumentato del 31,5%. Fast X ha visto l’11% dei suoi biglietti venduti nei cinema PLF, che hanno generato il 20% dei suoi ricavi, con 4 milioni di euro contro i 16 milioni di euro dei cinema tradizionali. Per Super Mario Bros. le percentuali sono state inferiori, dato che si rivolgeva a un pubblico giovane e alle famiglie, ma comunque il 4,75% dei biglietti è stato venduto nei cinema PLF, pari all’8,91% degli incassi.
L’Italia è uno dei mercati europei meno dotati di schermi PLF, con solo 9 sale nel 2023. Gli schermi PLF esistenti hanno però registrato un aumento del 30,6% degli incassi e del 10,4% delle presenze nel 2023 rispetto al 2019. Nella prima metà del 2024 Dune: Parte 2 ha portato gli schermi PLF a pesare per il 6,8% dei ricavi totali del weekend di apertura. Alcuni confronti con le performance di grandi blockbuster in mercati simili mostrano che la carenza di schermi PLF in Italia rappresenta un mancato incasso per questi titoli, che avrebbero potuto incassare di più e attirare più pubblico se proiettati in condizioni premium.
UN 2024 COMPLICATO MA CON POSSIBILI SORPRESE
Ad aprile, Gower Street Analytics ha aumentato le previsioni sul box office globale per il 2024 a 32,3 miliardi di dollari, rispetto alla valutazione iniziale di 31,5 miliardi di dollari del dicembre 2023. L’impatto degli scioperi è stato forte nella prima metà del 2024, con una riduzione del numero di titoli cinematografici disponibili presso i principali studios, ma alcune produzioni locali hanno attirato grandi folle in territori chiave. Ad esempio, in Germania Chantal in Märchenland, uno spinoff della trilogia di grande successo Fack Ju Göhte, ha ottenuto un incasso nel giorno di apertura superiore del 40% rispetto a Barbie, mentre in Francia la commedia Un p’tit truc en plus ha registrato 4,8 milioni di spettatori nel solo mese di maggio, più degli spettatori di tutta la vita di Oppenheimer nel Paese, portando la performance mensile del 12% al di sopra del benchmark pre-pandemia.
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