Cinema d’essai: Ravenna, la Fice chiede maggiori stanziamenti

Si sono aperti oggi pomeriggio a Ravenna gli Incontri del Cinema d’Essai. Ad aprire questa prima edizione della rassegna organizzata dalla Fice (la Federazione Italiana Cinema d’Essai in seno all’Anec) è stato un seminario sulle problematiche dell’esercizio di qualità. Il presidente della Fice Domenico Dinoia ha sottolineato l’importanza del rapporto tra distribuzione ed esercizio di qualità e i recenti risultati di molte pellicole d’autore che si sono affermate proprio a partire dalle sale d’essai. Dinoia ha anche chiesto maggior sostegno per quelle sale che programmano cinema d’autore e comunque cinema italiano ed europeo, considerando insufficienti i 5 miliardi che oggi devono essere divisi tra 450 schermi, “soprattutto se si vogliono raggiungere gli 800 schermi destinati stabilmente alla programmazione dei film di qualità”.All’incontro era presente anche il sottosegretario ai Beni Culturali Nicola Bono che (si veda altra agenzia) ha annunciato l’aumento, nella legge Finanziaria, del Fondo Unico per lo Spettacolo a 1.010 miliardi per l’anno prossimo (dieci miliardi di aumento), mentre anche il contributo annuo ai cinema d’essai dovrebbe aumentare. Tra gli altri intervenuti, il direttore generale per il cinema al ministero Rossana Rummo, il vicepresidente Anec Lionello Cerri, il presidente di Agis Lazio Luciana Della Fornace (che ha chiesto una politica di tutela per le monosale dei centri storici), la produttrice Tilde Corsi e il produttore e distributore Beppe Attene, nonché i registi Vincenzo Marra e Maurizio Sciarra.

© RIPRODUZIONE RISERVATA
In caso di citazione si prega di citare e linkare boxofficebiz.it