Arrivano le prime previsioni per il box office degli Stati Uniti e del Canada del 2025, ma nonostante i risultati sarebbero superiori al 2024 appena trascorso, gli analisti non sembrano particolarmente soddisfatti e anzi lanciano di nuovo lo stesso allarme che agita l’industria da oltre tre anni.
Per il botteghino d0omestico del 2025 sono attesi incassi da circa 9 miliardi di dollari, circa 300 milioni di euro in più rispetto al 2024 intaccato dai ritardi degli scioperi degli sceneggiatori e degli attori. Se la cifra venisse confermata, sarebbe solo la seconda volta nel post-Covid che il box office raggiunge tali numeri dopo il 2023.
Secondo ComScore, nel 2025 saranno 110 i film che apriranno in più di 2.000 cinema, 15 in più rispetto al 2024 e soprattutto il numero maggior nel post-pandemia. L’annata sarà quindi densa di grandi titoli e si chiuderà con Avatar – Fire & Ash, ma gli addetti ai lavori sono ancora poco soddisfatti: pur senza scioperi o limitazioni sanitarie, infatti, i risultati faticano a tornare ai livelli pre Covid-19. Mancano all’appello ancora 2-3 miliardi di dollari per annullare la distanza e raggiungere quella doppia cifra che ha caratterizzato il box office dal 2009 al 2019, ma a preoccupare è soprattutto il fatto che il numero di spettatori nelle sale sembra ormai lontano da quelle cifre: nel 2018 dei record (11.9 miliardi di dollari) 45 film hanno aperto con più di 20 milioni di dollari d’incasso, 35 hanno superato i 100 milioni totali; nel 2024, solo 34 hanno debuttato con più di 20 milioni e solo 22 hanno incassato più di 100 milioni di dollari.
Dove sta quindi il problema? Per l’executive di uno studios citato da Deadline, “se le sale diventano solo una campagna pubblicitaria per streaming e PVOD, il pubblico inizierà a vederla in questo modo e verrà meno la ragione programmatica per andare al cinema“. Vengono citate le sempre ridotte finestre tra uscita in sala e in streaming, che potrebbero aver condizionato il fin troppo leggero aumento di persone che vanno al cinema, passato dal 45.9% del 2022 al 46.2% del 2024; per gli esperti, l’industria deve ancora ricostruire quel rapporto fiduciario e di entusiasmo nel pubblico e l’aumento di grandi film previsti potrebbe non bastare, perché solo il 20% di questi potrebbe superare i 20 milioni al debutto.
Tra i film più attesi, vanno ovviamente citati Superman di James Gunn, il nuovo capitolo di Mission Impossible, due film Marvel come Thunderbolts* e Fantastici Quattro, b e appunto il prossimo capitolo della saga dei record di Avatar. Basterà per fare un ulteriore passo avanti e togliersi di dosso una volta per tutte quel paragone con l’era pre-pandemica?
Fonte: Deadline
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