Sono stati annunciati, nel corso di una cerimonia svoltasi alla Royal Festival Hall di Londra con l’attore Richard E. Grant in veste di conduttore, i vincitori dell’edizione 2023 dei BAFTA, i più importanti premi del cinema britannico, consegnati dalla British Academy of Film and Television Arts. A trionfare è stato il film Netflix Niente di nuovo sul fronte occidentale che si è portato a casa il BAFTA principale e che proverà a dire la sua anche alla prossima notte degli Oscar in programma il 12 marzo 2023. Il film si è imposto anche nelle categorie di regia, sceneggiatura non originale, film in lingua straniera, fotografia, colonna sonora e sonoro: ben 7 premi su 14 nomination di partenza.
Il miglior film britannico agli ultimi BAFTA, invece, si è rivelato Gli spiriti dell’isola di Martin McDonagh, che si porta a casa anche il premio alla sceneggiatura originale, mentre Charlotte Wells bissa il riconoscimento dei DGA e conquista il premio come miglior regista esordiente anche ai BAFTA per il suo acclamato Aftersun. Il miglior film d’animazione è Pinocchio di Guillermo del Toro, favoritissimo anche ai prossimi Oscar, mentre delude il risultato di Everything Everywhere All at Once, fresco di vittoria proprio ai DGA per i Daniels, insignito di un solo premio, quello al miglior montaggio, a fronte di 10 candidature.
Sul fronte attoriale furoreggia nuovamente Gli spiriti dell’isola, con i premi a Barry Keoghan e Kerry Condon tra i non protagonisti (4, complessivamente, le statuette del film), mentre tra i protagonisti s’impongono Cate Blanchett per Tár e Austin Butler per Elvis di Baz Luhrmann, che conquista anche altri 3 premi: casting, trucco e parrucco e costumi. C’è gloria pure per Avatar – La via dell’acqua, destinatario del BAFTA ai migliori effetti speciali. Alla costumista britannica Sandy Powell, infine, è andato il prestigioso BAFTA Fellowship, il più alto riconoscimento dell’Accademia.
Di seguito l’elenco riassuntivo di tutti i vincitori dei BAFTA 2023.
Miglior film
- Niente di nuovo sul fronte occidentale (Im Westen nichts Neues), regia di Edward Berger
- Gli spiriti dell’isola (The Banshees of Inisherin), regia di Martin McDonagh
- Elvis, regia di Baz Luhrmann
- Everything Everywhere All at Once, regia di Daniel Kwan e Daniel Scheinert
- Tár, regia di Todd Field
Miglior film britannico
- Gli spiriti dell’isola (The Banshees of Inisherin), regia di Martin McDonagh
- Aftersun, regia di Charlotte Wells
- Brian e Charles (Brian and Charles), regia di Jim Archer
- Empire of Light, regia di Sam Mendes
- Il piacere è tutto mio (Good Luck To You, Leo Grande), regia di Sophie Hyde
- Living, regia di Oliver Hermanus
- Matilda The Musical di Roald Dahl (Roald Dahl’s Matilda the Musical), regia di Matthew Warchus
- Omicidio nel West End (See How They Run), regia di Tom George
- Le nuotatrici (The Swimmers), regia di Sally El Hosaini
- Il prodigio (The Wonder), regia di Sebastián Lelio
Miglior debutto di un regista, sceneggiatore o produttore britannico
- Charlotte Wells (regista/sceneggiatrice) – Aftersun
- Georgia Oakley (regista/sceneggiatore) ed Hélène Sifre (produttore) – Blue Jean
- Marie Lidén (regista) – Electric Malady
- Katy Brand (sceneggiatore) – Il piacere è tutto mio (Good Luck To You, Leo Grande)
- Elena Sánchez Bellot (regista) e Maia Kenworthy (regista) – Rebellion
Miglior film in lingua straniera
- Niente di nuovo sul fronte occidentale (Im Westen nichts Neues), regia di Edward Berger e Malte Grunert
- Santiago Mitre – Argentina, 1985
- Marie Kreutzer – Il corsetto dell’imperatrice (Corsage)
- Park Chan-wook e Ko Dae-seok – Decision to Leave
- Colm Bairéad e Cleona Ní Chrualaoí – The Quiet Girl
Miglior documentario
- Navalny, regia di Daniel Roher
- All That Breathes, regia di Shaunak Sen
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