Aol-Time Warner: rosso di 100 miliardi di dollari nel 2002

Dopo gli evidenti segnali di crisi, culminati nell’abbandono del vertice da parte di Steve Case, il bilancio 2002 conferma definitivamente il fallimento della merger tra Time Warner e America Online, che era stata definita la ‘fusione del secolo’. Il colosso dei media ha infatti chiuso l’ultimo trimestre del 2002 con una perdita netta di ben 44,9 miliardi di dollari, che, sommati ai risultati dei periodi precedenti, portano la perdita netta annuale all’astronomica cifra di 98,696 miliardi di dollari. In contemporanea con la diffusione di questi dati sconfortanti è giunta notizia delle dimissioni di Ted Turner, fondatore della Cnn e vicepresidente del gruppo, che ha dato così un segnale di sfiducia al vertice attuale, passato nelle mani di Richard Parsons dopo le dimissioni di Case. Il nuovo presidente ha già manifestato l’intenzione d’intraprendere una mission prudente, che consenta di attraversare il momento di grossa crisi rimettendo in ordine i conti. I primi passi saranno probabilmente la cessione della quota Hughes Electronics e la vendita della divisione editoriale, con un parallelo consolidamento delle attività tradizionali (cinema, Tv, home video), ma potrebbe concretizzarsi anche l’ipotesi di vendere la stessa America Online.

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