Animazione: crisi in Lanterna Magica (II)

Anche fonti interne a Lanterna Magica smentiscono che sia Medusa la causa della crisi interna. “Medusa, interessata a collaborare con l’azienda di animazione per distribuire prossimi progetti e anche per eventuali partecipazioni azionarie, è solo una delle aziende contattate – afferma il delegato sindacale Slc-Cgil Michele Buri – oltre a qualche fondo finanziario. C’erano tanti progetti, come l’entrata in Borsa. Ora la situazione è molto difficile, soprattutto per i 22 dipendenti”. I problemi fra i due soci Enzo D’Alò e Maria Fares, che duravano ormai da alcuni mesi, si fondavano su diverse vedute in merito allo sviluppo aziendale. In particolare, i dipendenti accusano D’Alò di aver ostacolato il potenziamento della società, indispensabile per sopperire all’enorme incremento di lavoro che ha portato ad accordi con la Rai per la serie ‘Pinocchio’, al nuovo lungometraggio ‘Momo’ (realizzato con Cecchi Gori) e altri impegnativi progetti. Tra i possibili scenari, è probabile una divisione in due nuove realtà. Sono stati indetti anche alcuni scioperi da parte del personale (in realtà il 14 giugno, come forma di protesta singolare, i dipendenti hanno lavorato gratis, per non ostacolare la lavorazione di ‘Momo’, in uscita a Natale). La situazione è seguita anche dagli enti locali, che si stanno adoperando per una soluzione che non disperda il patrimonio artistico e di professionalità che ha fatto in questi anni di Torino un polo dell’animazione.

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