Si è svolta a Roma il 5 marzo la prima assemblea generale dell’Aidac (Associazione Italiana Dialoghisti Adattatori Cinetelevisivi) con al centro il problema del rinnovo del contratto del settore. Nel documento approvato si legge che “il rinnovo del contratto si apre con la prioritaria necessità di veder garantita la dignità professionale di un settore che, con un giro d”affari complessivo annuo di 35/40 milioni di euro, ha assicurato finora ai film girati in lingua straniera incassi al botteghino per oltre 300 milioni di euro l”anno, oltre ai circa 400 milioni dell”Home Video e la copertura di circa il 30 per cento dei palinsesti televisivi senza contare il settore multimediale e i videogiochi. Un giro d”affari per l”industria dell”intrattenimento e della cultura che sarebbe ridotto a un ottavo se i prodotti audiovisivi venissero diffusi e distribuiti in lingua originale con i sottotitoli”. L’Aidac, nel documento finale, chiede “la conferma della normativa e della struttura retributiva vigenti, il rafforzamento delle funzioni dell”Osservatorio di monitoraggio del settore e della Commissione paritetica di vigilanza sulla condotta degli operatori, il rispetto delle normative sulla sicurezza dell”ambiente di lavoro, l”adeguamentoeconomico delle tariffe minime e, per la prima volta, la normazione del compenso per i sottotitoli”.
© RIPRODUZIONE RISERVATAIn caso di citazione si prega di citare e linkare boxofficebiz.it