Sempre in occasione della presentazione (ieri a Roma) delle 10 proposte al governo del Coordinamento cinema, Walter Vacchino, presidente Anec, ha concentrato la sua attenzione sulla modifica all’apertura sale: “I multiplex sono stati un importante effetto novità, che ha però prodotto una traslazione di spettatori dalla città alla periferia senza un aumento reale. Oggi i parametri del regolamento apertura sale non sono credibili. Per i nuovi multiplex occorre una verifica sul territorio (quanti sono i cinema nelle città vicine, bacino d’utenza, distanza, ecc.)”. Quanto al sostegno all’esercizio, Vacchino ha chiesto l’unificazione delle due linee di credito (il contributo in conto interesse e il contributo in conto capitale, che sono oggi due linee distinte) e l’ampliamento di tali forme ad altri contratti diversi dai mutui come i leasing. Il documento Agis propone, invece, come incentivo alla programmazione di cinema italiano ed europeo d’essai un aumento del credito d’imposta dall’attuale 7% al 12%.
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