Il settore cinematografico si è difeso con unghie e denti in questi primi mesi dell’anno. Si è ristretta la forbice sul pre-Covid e l’obiettivo di chiudere il 2023 a -35% sul triennio 2017- 2019 (traguardo ormai sempre più dichiarato pubblicamente da manager e associazioni) non sembra più un’utopia. Il cinema italiano ha dato una forte spinta, i titoli di qualità hanno risvegliato il piacere per le grandi storie, alcuni film hollywoodiani hanno registrato risultati importantissimi, e non sono mancate sorprese inaspettate. A questo punto è ancora più evidente che il campo su cui si giocherà la partita decisiva per il box office sarà quello estivo. Tre mesi e mezzo – da metà maggio a fine agosto – fortissimi sulla carta, con un’offerta che riporta alla mente l’estate 2019, quella sostenuta dalla campagna Moviement. E a proposito di sostegni, anche questi non mancano e si pongono come fondamenta per giocare sul miglior campo che si possa desiderare. Non solo, infatti, non mancano attesi blockbuster che saranno la spina dorsale dell’offerta estiva, ma a questi si aggiunge anche la seconda edizione di Cinema in Festa (11- 15 giugno), che al momento abbraccerà grandi film come Spider-Man: Across the Spider-Verse, Transformers: Il risveglio, il primo giorno di programmazione di The Flash e le code di La Sirenetta e Fast & Furious X. Senza contare la campagna marketing estiva iniziata con i David di Donatello e tutti gli incentivi annunciati dal MiC, a partire dal cinema italiano ed europeo a soli 3,5 euro a cavallo tra le due edizioni di Cinema in Festa (quella di giugno e quella del 17-21 settembre), con il Governo a coprire il “mancato incasso” sui biglietti scontati. Insomma, come ha dichiarato recentemente su Box Office lo stesso Mario Lorini, presidente Anec, «abbiamo tra le mani una grande occasione che non possiamo lasciarci scappare».
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