Editoriale: i film medi dimostrano che il mercato è sano

L'analisi del responsabile di Box Office, Paolo Sinopoli, pubblicata sul numero della rivista Box Office del 15-30 ottobre

Se c’è un aspetto che dall’annus horribilis 2020 ha continuato ad allarmare il settore cinematografico, quello è il basso rendimento del prodotto medio. Una categoria che in questi anni ha sofferto più di tutte, assestandosi su numeri nettamente inferiori alle potenzialità dei film in programmazione. Del resto, è sempre stato chiaro a tutti che si sarebbe potuto tornare a parlare di “mercato sano” solamente quando i film medi fossero tornati a incassare al box office. Bene, quel giorno è arrivato. Sono gli stessi esercenti ad affermarlo apertamente se interrogati sull’andamento del mercato. Quelle opinioni inizialmente prudenti e, a tratti, sconfortate, spesso accompagnate dal mantra «incassano solo i grandi blockbuster», a cui eravamo abituati, ora sono esplicitamente fiduciose. Finalmente il pubblico si è accorto che il cinema esiste e che, oltre alle grandi produzioni americane, c’è un sottobosco di generi e di opere di grande valore che vale la pena scoprire sul grande schermo. I segnali sono chiari, basta osservare gli incassi. Non più solo Barbie e Oppenheimer, quindi, ma anche
l’action/horror Shark 2, l’horror The Nun 2, la commedia La casa dei fantasmi, l’action The Equalizer 3, l’animation Tartarughe Ninja: Caos mutante e il film in costume Jeanne Du Barry, per non parare del thriller Assassinio a Venezia, le cui tetre atmosfere lo avvicinano quasi al genere horror. Certo ottobre e novembre sono due mesi molto delicati per la sala. Nonostante grandi produzioni come Killers of the Flower Moon di Scorsese, il cinecomic The Marvels, l’animation Trolls 3 – Tutti insieme, Napoleon di Ridley Scott, e il prequel Hunger Games: La ballate dell’usignolo e del serpente, mancano fenomeni commerciali pari a Barbenheimer, capace da solo di tenere viva l’attenzione degli spettatori sul grande schermo. E il cinema italiano – al momento il segmento più sofferente in sala –, che ha ancora tutto da dimostrare, può giocare una partita importante avendo il campo sostanzialmente sgombro da grandi competitor internazionali. Ma tra i diversi film presentati a Venezia (Il comandante & Co.), la nuova commedia per bambini dei Me contro Te, C’è ancora domani e 100 domeniche, i risultati potrebbero finalmente sorprendere. E anche il resto del prodotto internazionale può continuare a regalare sorprese importanti.

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