Dopo averli ceduti tre anni fa al gruppo francese Vivendi, divenuto da quel momento il colosso della comunicazione Vivendi Universal, il canadese Edgar Bronfman jr vuole riprendersi le sue ex proprietà, ovvero gli studios cinematografici Universal, l’omonima casa discografica e alcune Tv via cavo. Per poter presentare la sua offerta, il cui valore non è stato reso noto, Bronfman si è sospeso dalla carica di vice presidente del gruppo, e il padre, Edgar Senior, è temporaneamente uscito dal consiglio di amministrazione. Secondo quanto dichiarato dallo stesso Bronfman, l’amministratore delegato di Vu Jean-René Fourtou, desideroso di disfarsi degli asset dei media per risanare il pesante debito del gruppo, avrebbe accolto la proposta con atteggiamento positivo. Tuttavia la famiglia canadese, che detiene il 4,23% della società, non è la sola ad essere interessata all’acquisizione. Tra i pretendenti di maggior rilievo spicca il petroliere americano Marvin Davis, che ha messo sul piatto la somma di 15 miliardi di dollari con l’aggiunta del pagamento di 5 miliardi di debiti di Vu. A lui si sono aggiunti Liberty Media, Viacom, General Electric e Barry Diller.
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