Milano capitale del cinema del reale per quattro giorni, da domani giovedì 12 a domenica 15 settembre con il 10° Festival Internazionale del Documentario Visioni dal Mondo, l’atteso appuntamento annuale con il cinema documentario ideato, fondato e diretto da Francesco Bizzarri, con la direzione artistica di Maurizio Nichetti.
Come vi abbiamo raccontato, “Non c’è più tempo” è il tema scelto da Festival Visioni dal Mondo per il decimo anniversario. Un tema provocatorio, un invito all’azione, alla riflessione, un richiamo all’impegno, alla fermezza e alla determinazione, esplorando attraverso le proiezioni in anteprima le questioni più urgenti e pressanti del nostro tempo. Il coraggio, la forza, la
parità di genere, l’ambiente, la giustizia sociale, la memoria storica, le guerre, la ragione e la follia umana, la sicurezza, la libertà, il disturbo dello spettro autistico, questi i temi dei 38 film documentari italiani e internazionali selezionati che con differenti orizzonti narrativi offriranno uno sguardo profondo e stimolante sulla realtà che ci circonda.
Visioni dal Mondo 2024 si tiene in tre luoghi simbolo di cultura del capoluogo lombardo: il Teatro Litta, sede del Concorso Italiano e di Visioni Incontra, la sezione Industry del Festival
dedicata al business e rivolta ai professionisti, curata da Cinzia Masòtina, Head of Industry; la Cineteca Milano Arlecchino, modello di cinema d’arte moderna nel panorama della
città, che ospiterà i film documentari selezionati per il Concorso Internazionale; e il Museo Nazionale Scienza e Tecnologia Leonardo da Vinci, anticipatore nell’introdurre all’interno
della propria offerta culturale la realtà virtuale fin dal 2014, che ha co-curato la terza edizione di Visioni VR, il Concorso dedicato ai documentari in realtà virtuale.
Film di apertura della decima edizione del Festival sarà il film documentario The Lost Legacy of Tony Gaudio regia di Alessandro Nucci in programma giovedì 12 settembre al
Teatro Litta alla presenza del regista. Il film porta alla luce la storia di un giovane calabrese che nel 1906 parte alla volta del Sogno americano: Gaetano ‘Tony’ Gaudio. All’ombra
della Statua della Libertà, rafforza presto la sua passione per la fotografia cinematografica e il suo talento lo guida verso Hollywood, dove nel 1937 raggiunge l’apice della carriera vincendo l’Oscar alla miglior fotografia per il film Avorio nero, diventando il primo italiano a ottenere questo riconoscimento e anticipando di 11 anni la vittoria di Vittorio De Sica. The Lost Legacy of Tony Gaudio è un omaggio ad un migrante italiano che ha portato la creatività, la conoscenza e il saper fare Italiano nel mondo del cinema americano ancora agli albori, e che non deve essere dimenticato. Ospite in sala anche Mauro Fiore, vincitore del Premio Oscar nel 2010 per la miglior fotografia del film Avatar.
Sono 38 le anteprime in programma, film documentari italiani e internazionali nella diverse sezioni del Festival: Concorso Italiano con le due categorie lungometraggi e new talent opera prima rivolto ai cineasti italiani, Concorso Internazionale, dedicato a produzioni straniere. Di questi si segnalano in particolare:
- Life & Deaths of Max Linder di Edward Porembny: lungometraggio che racconta la storia di Max Linder, il primo divo internazionale del cinema che ha influenzando direttamente Charlie Chaplin nel creare il suo celebre alter ego.
- Call me Mule di John McDonald: segue il pellegrinaggio di John Sears, conosciuto come Mule, che da oltre trent’anni viaggia nell’ovest degli Stati Uniti con i suoi tre muli, rivendicando la libertà di movimento.
- La tv nel pozzo di Andrea Porporati: racconta l’incidente di Vermicino, un tragico evento che sconvolse l’Italia il 10 giugno 1981, portando alla morte del piccolo Alfredo Rampi, noto come Alfredino. Il documentario si concentra sull’impatto mediatico della vicenda.
- Tack di Vania Turner: segue la storia di Sofia Bekatorou, campionessa olimpica di vela che ha avviato il movimento #MeToo in Grecia.
- Bob Noto, the world’s finest palate di Francesco Catarinolo; su Bob Noto, scomparso nel 2017, un racconto sul potere della prospettiva e del punto di vista.
- Il Mondo Fuori – La vita e i luoghi di Giovanni Gastel di Camilla Morino; documentario che ripercorre la vita di Giovanni Gastel attraverso le testimonianze di alcuni tra i suoi più cari amici e parenti
Per tutte le informazioni, è consultabile il sito web ufficiale del Festival Internazionale del Documentario Visioni dal Mondo.
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