Lionello Cerri si schiera dalla parte di Rai Cinema. Dopo tante critiche, rivolte oggi nel corso di un convegno organizzato da Anica e Fida nell’ambito del festival di Venezia, contro Rai Cinema e la sua supposta opera ai danni dei produttori indipendenti italiani, è proprio uno di questi a prendere le difese della società cinematografica presieduta da Giuliano Montaldo. “Vedo positivamente l’ingresso di Rai Cinema nella distribuzione” ha infatti dichiarato Cerri. “In passato il mercato distributivo era dominato da Cecchi Gori, oggi da Medusa e non certo solo grazie ad Aldo, Giovanni e Giacomo, ma grazie alla qualità dei film. In seguito alla mia lunga esperienza come esercente posso dire che per il nostro mercato è necessaria l’uscita di 300/350 film all’anno, film di qualità che siano adatti alle monosale come alle multisale. L’esistenza di un nuovo soggetto come 01 non può che agevolare questo processo”.
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