Nella giornata di ieri, il Tribunale Amministrativo Regionale del Lazio ha accolto il ricorso portato avanti da alcune società di produzione e dell’audiovisivo sul decreto del nuovo tax credit senza non sospendere il provvedimento. Il Tar ha dunque dato parere positivo per la domanda cautelare ma non per l’annullamento del provvedimento preferendo fissare un’udienza pubblica per la trattazione del merito del ricorso il prossimo 4 marzo 2025.
Il presidente di ANICA Alessandro Usai ha condiviso tale scelta e ha così commentato: «accogliamo positivamente la decisione del TAR del Lazio sul Tax Credit Produzione nazionale, che non ha in alcun modo sospeso il decreto del Ministero della Cultura e del Ministero dell’Economia e Finanze, consentendo al settore di continuare ad accedere allo strumento fondamentale per la crescita e la competitività dell’industria culturale italiana. Il TAR ha infatti rilevato che la molteplicità e la complessità delle questioni sollevate richiede un livello di approfondimento tale da essere incompatibile con la fase cautelare e si è limitato a rinviare alla discussione di merito, fissando l’udienza pubblica al 4 marzo 2025 per la definizione. Riteniamo comunque che il provvedimento del TAR del Lazio offra l’opportunità di aprire un confronto con il MiC, al fine di migliorare la norma e trovare soluzioni razionali ed efficaci per il settore, che diano stabilità ed evitino ulteriori contenziosi. In proposito, non può che ribadirsi la massima disponibilità di ANICA ad un costruttivo confronto con il MiC. Confidiamo che il dialogo e l’individuazione di vie condivise possano portare a un quadro regolatorio solido e sostenibile, capace di tutelare gli investimenti e di incentivare la produzione cinematografica e audiovisiva in Italia».
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