I professionisti del cinema si dichiarano contro l’accorciamento della tradizionale window tra theatrical e altri sfruttamenti ipotizzata da alcune major in merito al lancio di un sevizio premium di Video On Demand, che permetterebbe agli utenti di vedere il film a casa propria mentre questo è ancora nelle sale. Ventitrè tra registi e produttori di Hollywood, tra cui James Cameron, Robert Zemeckis, Guillermo del Toro, Robert Rodriguez e Gore Verbinski, hanno infatti firmato una lettera aperta: «Come parte cruciale di un business che lo scorso anno ha incassato quasi 32 miliardi di dollari per la vendita di biglietti cinematografici nel mondo, noi che facciamo parte della comunità creativa riteniamo che ora sia tempo per gli studios e le compagnie via cavo di rendersi conto che un modello di uscita per un servizio di premium Video On Demand che invada i confini dell’attuale window theatrical potrebbe irrevocabilmente danneggiare il modello finanziario della nostra industria cinematografica» recita la lettera. Il documento per la NATO, l’associazione nazionale degli esercenti americani, «è il primo passo pubblico nella direzione di uno sforzo crescente da parte degli esercenti di dare fiato alle preoccupazioni di tutti i partecipanti all’industria cinematografica riguardo al problema della window». Il progetto VOD accorcerebbe la tradizionale window tra uscita cinematografica e sfruttamento via cavo, passando da quattro mesi a soli 60 giorni. Per i firmatari della lettera inoltre un accorciamento delle finestre porterebbe un considerevole danno agli esercenti cinematografici e alle entrate date dalla vendita dei biglietti oltre che a un incremento della pirateria. Per questo produttori e registi chiedono alle major un tavolo di discussione sul tema: «Come leader della comunità creativa chiediamo di sederci a un tavolo. Vogliamo sentire i piani degli studios riguardo a come questo nuovo modello distributivo influenzerà il futuro di un’industria che amiamo. E fino a che questo accada, chiediamo che i nostri studios partner non minino in modo avventato l’attuale – e di successo – sistema di uscita dei film con una window distributiva sequenziale che incoraggia chi ama i film a vederli nello spazio migliore e più redditizio: le sale cinematografiche d’America». © RIPRODUZIONE RISERVATA In caso di citazione si prega di citare e linkare boxofficebiz.it