Si chiude oggi con risultati disastrosi l’estate cinematografica americana, che va dal primo weekend di maggio alla festività nazionale del Labor Day. Quest’anno, infatti, il periodo estivo degli Stati Uniti ha registrato 3,78 miliardi di dollari, con un crollo del 14% rispetto al 2016, portando il box office domestico annuale a un calo del 6,2%. A influire su questo risultato sono stati sicuramente le basse performance di titoli di franchise più o meno nuove, come La Mummia (80 milioni di dollari), Transformers: L’ultimo cavaliere (130 milioni) e War – Il pianeta delle scimmie (142 milioni). Si è difeso meglio Pirati dei Caraibi: La vendetta di Salazar (172 milioni), anche se si è confermato l’incasso più basso della saga. Sottotono anche l’animazione, a parte Cattivissimo Me 3 che con 254 milioni di dollari ha registrato il quinto incasso più alto dell’anno. La delusione più grande è riconducibile a Cars 3 (149 milioni), che ha ottenuto il risultato più basso della saga animata. Deboli anche Capitan Mutanda (73 milioni), Emoji (76 milioni) e The Nut Job 2 (22 milioni). A ottenere gli incassi migliori sono stati i cinecomic. Primo tra tutti Wonder Woman con 406 milioni, seguito da Guardiani della Galassia Vol. 2 (389 milioni) e Spider-Man: Homecoming (318 milioni). Questi tre film di supereroi hanno registrato rispettivamente il secondo, terzo e quarto incasso più alto dell’anno, preceduti al primo gradino del podio da La Bella e la Bestia (504 milioni). Si è riconfermata una garanzia la firma di Christopher Nolan, che con Dunkirk ha convinto il pubblico statunitense registrando 178 milioni di dollari, diventando il quinto maggiore incasso del 2017.
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