“Ridurre il finanziamento pubblico al 50% del costo di un film permetterebbe di raddoppiare l’entità del Fus”. Questo è quanto ha dichiarato ieri a Roma il ministro per i beni e le attività culturali Giuliano Urbani durante il convegno intitolato ‘L’industria degli audiovisivi in Italia: le nuove condizioni per la competitività delle imprese’. Organizzato dall’Isimm (Istituto per l’innovazione dei media e per la multimedialità) e dall’equity fund B&S Electra, ha visto la partecipazione anche di Giampaolo Letta (vicepresidente Medusa), di Giancarlo Leone (amministratore delegato Rai Cinema) e di Giampaolo Sodano (presidente Eagle Pictures). Sempre a proposito del Fus, Urbani ha dichiarato : “Ci sarà bisogno di un nuovo fondo unico per lo spettacolo perché le risorse disponibili sono analoghe al passato, anzi registrano un leggero aumento in un’epoca difficile e in una finanziaria complessa, ma andranno spese con maggiore produttività e secondo criteri di massima autorevolezza”. Al convegno si è parlato anche di strumenti fiscali come il tax shelter e di Cinecittà Holding che Urbani vede più orientata verso la formazione.
© RIPRODUZIONE RISERVATAIn caso di citazione si prega di citare e linkare boxofficebiz.it