Un protocollo di intesa per il cinema giovane

È stata siglata oggi a Venezia alla Mostra del cinema, nello spazio Incontri del Venice Film Market (iniziativa frutto dell’intesa tra Biennale e Expo Venice), un protocollo di intesa tra il Dipartimento delle Politiche Giovanili del Ministero del Lavoro e delle Politiche sociali, Direzione Generale Cinema, e Associazione dei giovani produttori cinematografici. A presentare l’intesa, in un incontro promosso da Agpci moderato dal suo presidente Martha Capello, l’onorevole Luigi Bobba, sottosegretario del Ministero del Lavoro e delle Politiche sociali con delega alle Politiche giovanili: «Questo protocollo di intesa tra Ministero, DG Cinema e Agpci è importante per tre motivi: vogliamo supportare nuove opportunità, sviluppare nuove imprenditorialità nei vari mestieri del cinema, valorizzare il cinema nella sua valenza sociale». Le azioni che il protocollo vuole portare avanti sono quattro, ha sottolineato Bobba: «Favorire lo start up delle imprese giovanili, all’interno di azioni più ampie del governo; coinvolgere imprese internazionali, per attrarre film stranieri e valorizzare territorio e competenze; sviluppare progetti affinché tutta la filiera dei mestieri del cinema e dell’audiovisivo possa creare nuovi posti di lavoro; creare bandi per giovani artisti che possano sviluppare sceneggiature originali. Con questa operazione, mi sembra chiaro che le istituzioni vogliono essere a fianco di chi intraprende nuovi percorsi imprenditoriali e creativi».

Nicola Borrelli, direttore Generale per il cinema del Ministero per i Beni Culturali e il turismo, ha ricordato che «tre anni fa ci fu un primo accordo con il ministero per le politiche giovanili, ma riguardava solo i giovani artisti. Questo protocollo – che sarà immediatamente operativo – è un grande passo avanti, più ambizioso e strategico, perché riguarda anche le imprese». Per Borrelli il sostegno alla cinematografia può essere molto migliorato per l’accesso di giovani professionalità: «Dai giovani possono arrivare nuove energie. Per questa, nell’ambito dell’estensione del tax credit dal cinema all’audiovisivo è ora prevista anche la produzione di film per il web i cui realizzatori, è immaginabile, siano soprattutto i giovani».

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