Umberto Bettini: «Urge un piano a lungo termine»

Il Country Manager di Plaion Pictures presenta i titoli in uscita nei prossimi mesi e invita a costruire progetti che tengano conto del complesso mercato audiovisivo nella sua interezza, dalle sale cinematografiche alla fruizione digitale casalinga

Di seguito l’intervista a Umberto Bettini, Country Manager di Plaion Pictures, pubblicata sullo Speciale Distribuzione in allegato a Box Office del 15-30 luglio (n. 9). Per leggere tutto lo Speciale Distribuzione, puoi scaricare i pdf o la versione digitale dall’app di Box Office su Google Play e App Store, o ancora abbonarti direttamente alla versione cartacea della rivista. 

Quali sono i vostri film di punta in uscita sul grande schermo nel prossimo semestre? 
«Abbiamo diverse uscite cinema di rilievo fra cui tre nuovi film di animazione giapponese, sull’onda del crescente successo ottenuto con One Piece Red e The First Slamdunk. Titoli che verranno annunciati a tutti i fan di Anime Factory a breve. Quest’inverno avremo un’ottima offerta dedicata alle famiglie, target su cui crediamo sia giusto investire: Bu! e il castello stregato e Teo e Zodì – Un cammello per amico sono due prodotti europei dedicati alle famiglie che hanno già registrato grandi successi in patria e su cui abbiamo buone aspettative in Italia. A Natale distribuiremo il nuovo film del pluripremiato regista John Woo. Si tratta di un adrenalinico action ad alto budget intitolato Silent Night – Il silenzio della vendetta, con una grande interpretazione di Joel Kinnaman, volto di action esplosivi quali RoboCop (2014) e The Suicide Squad: Missione suicida. Completano l’offerta Talk to Me, un horror incredibile dai produttori di Babadook e The Nightingale con un cast di giovani promesse affiancate da Miranda Otto. Una pellicola basata su esperienze di possessione devastante che porterà a porsi una domanda importante: meglio fidarsi dei vivi o dei morti?».

Teo e Zodì – Un cammello per amico

Come giudica i risultati di Plaion Pictures nell’ultimo semestre alla luce di un mercato in ripresa?
«Giudico i risultati di Plaion, nell’ambito del business a 360°, molto soddisfacenti. Relativamente al mercato cinema ci siamo concentrati, in assenza del grande pubblico, su titoli in grado di interessare una determinata nicchia, ottenendo ottimi risultati grazie a One Piece Red e The First Slamdunk»

Cosa serve ancora al mercato cinematografico per ritrovare il giusto equilibrio e recuperare il pubblico più restio a tornare in sala? Come prevede chiuderà il 2023?
«Prevedo una chiusura negativa del 30% nelle migliori delle ipotesi. Purtroppo le motivazioni sono molteplici e sinceramente sarebbe giunto il momento di fare un piano a lungo termine anziché tentare operazioni di breve respiro. L’offerta digitale rimane da sempre il più grosso ostacolo al ritorno in sala, ma credo non vada sottovalutato il mutato equilibrio televisivo che, inevitabilmente, impatterà in modo estremamente negativo sulla qualità dei film in sala. È un problema di causa/effetto. Il costante decremento di investimenti da parte delle televisioni renderà impossibile il ritorno dell’investimento per le distribuzioni che non rischieranno più l’uscita in sala di molti titoli a causa dei costi di lancio e distribuzione di un film. Forse gli sforzi di tutti dovrebbero andare in questa direzione piuttosto che continuare a pensare solo alla sala. Senza l’acquisto dei film da parte delle televisioni, a seguito dell’uscita in sala, non esisterà l’intera filiera, quindi la diminuzione degli incassi cinematografici calerà anche per questo motivo».

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