Boom della produzione audiovisiva nel Regno Unito nel 2021. L’anno scorso sono stati infatti spesi oltre 5,64 miliardi di sterline (ovvero 7,65 miliardi di dollari) per la realizzazione di film e prodotti seriali e televisivi, con un aumento di 1,27 miliardi di sterline anche rispetto all’anno pre-pandemia del 2019. A rivelarlo, l’unità di ricerca e statistiche del BFI – British Film Institute.
Per quel che riguarda il settore cinematografico, la produzione di film è arrivata a 1,55 miliardi di sterline, +3% sul 2020, mentre la produzione televisiva ha raggiunto i 4,09 miliardi di sterline, quasi il doppio rispetto ai livelli pre-pandemia del 2019. Quest’ultima cifra include 737 milioni di sterline da film realizzati per piattaforme di streaming, distribuiti su 36 singole produzioni nazionali nel Regno Unito e investimenti interni.
Nel 2021, il Regno Unito ha prodotto 209 film, ovvero 75 in più rispetto al 2020 (primo anno segnato dal Covid). Ricordiamo che i due film di maggior incasso dell’anno al box office Uk sono stati: No Time To Die e Spider-Man: No Way Home, con un incasso complessivo di 181 milioni di sterline, pari al 30% del box office totale dell’anno. No Time To Die è diventato anche il terzo film maggior incasso di tutti i tempi nel Regno Unito e in Irlanda con 96,6 milioni di sterline, dietro a Skyfall (102 milioni di sterline) e Star Wars: Il risveglio della forza (123 sterline milioni).
La quota di mercato nazionale, però, per il 2021, è del 41%. In calo dunque rispetto al 2020 quando era 46,5%. E il calo è ancora più forte per la quota di mercato dei film indipendenti del Regno Unito e Irlanda che nel 2021 è del 5%, mentre nel 2020 era del 14%. Tuttavia, come sottolinea il rapporto del BFI, gli incassi totali dei film indipendenti UK rimangono relativamente simile anno su anno, con una variazione inferiore a 4 milioni di sterline nei guadagni totali.
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