Uip: Borg, ‘nessun sotterfugio per la Mummia’

Il nuovo numero di ‘Box Office’ (15 aprile 2001), in distribuzione da ieri, apre una polemica tra la Uip e l’esercente lombardo Francesco Cardin. Cardin, di recente eletto alla presidenza dell’Anec Lombardia, nell’intervista di copertina rilasciata a ‘Box Office’ toccava alcuni punti dolenti del rapporto tra esercenti e distributori. Tra questi, alcune imposizioni nelle trattative per il noleggio: oltre al caso Hannibal, per il quale Filmauro ha avanzato precise richieste agli esercenti: “Se volevano Hannibal – sostiene Cardin – dovevano impegnarsi sul prossimo film comico di Natale”. Oltre a Filmauro è stata chiamata in causa, appunto, la Uip: “Adesso lo fa la Uip con ‘La Mummia – Il ritorno’, anche in questo caso con richieste di un film natalizio che però non si sa neppure quale sia”. A questa affermazione risponde duramente il direttore generale della major Richard Borg, che in una lettera inviata a ‘Box Office’ (che sarà pubblicata sul numero del 30 aprile/15 maggio) scrive: “Devo constatare con rammarico che il signor Cardin fa un’affermazione molto grave nei confronti della società che rappresento”. Per Borg le quanto dichiarato dal presidente degli esercenti lombardi “è assolutamente falso! La UIP non ha mai dato direttive di questo genere a nessun responsabile delle vendite e non le darà mai. Non riteniamo di dover imporre nessun film se non con gli argomenti della sua qualità o del suo reale valore commerciale. Ad oggi la UIP non ha avviato nessuna trattativa commerciale per la vendita di un suo film per il periodo natalizio.Questo tipo di sotterfugi li lasciamo usare agli altri, e mi sembra in questo senso che il signor Cardin, forse, si dimentica di fare altri esempi clamorosi. Comunque la cosa non mi interessa, volevo solo precisare quanto sopra per evitare speculazioni su un’ azienda che ha dimostrato concretamente di operare negli interessi dell’intero mercato”.

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