UE, voto a favore delle licenze territoriali esclusive

Importante votazione il 21 novembre a Bruxelles nell’ambito della commissione giuridica (Jury) che ha votato per limitare l’estensione del cosiddetto principio del “paese di origine”. Pertanto, vengono mantenute le licenze territoriali esclusive, elemento centrale della struttura di investimento, distribuzione e promozione in tutta Europa delle opere audiovisive. Con questo voto sono stati esclusi dall’ambito di applicazione del regolamento i lavori protetti da copyright, è stato esteso il principio del Paese d’origine solo alle news e ai programmi di attualità trasmessi on line ed è stata reintrodotta la libertà contrattuale per i detentori di diritti ed emittenti di concordare le restrizioni geografiche. Soddisfatto il presidente Anica, Francesco Rutelli che in una nota, dichiara: «Importante successo nella battaglia per l’Audiovisivo italiano ed europeo a Bruxelles nella Commissione Jury del Parlamento Europeo, grazie all’impegno di una coalizione di forze – con il determinante impegno del parlamentare Enrico Gasbarra e la positiva astensione del rappresentante M5S: è stato respinto l’attacco alle esclusive territoriali, vitali per la creatività e le industrie nazionali, per la diversità culturale e la circolazione di film e serie tv italiani». Anche l’associazione 100autori accoglie favorevolmente il risultato del voto della commissione nel Parlamento Europeo di martedì scorso. Dichiara il presidente Stefano Sardo: «Respingere l’attacco alle esclusive territoriali è vitale per la tutela della creatività e per la realizzazione delle opere. Sono state ascoltate le preoccupazioni della nostra industria e chiediamo adesso alle istituzioni dell’UE di fornire anche agli autori europei un quadro giuridico sostenibile che garantisca loro un’equa retribuzione per la ritrasmissione delle opere».

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