Parte oggi la ventesima edizione del Torino Film Festival (7-15 novembre 2002). Il programma della manifestazione è stato esposto ieri dal direttore artistico del festival Stefano Della Casa, presso la Fnac di Milano. “L’intento del nostro festival è quello di far conoscere al pubblico qualcosa di nuovo all’interno della cinematografia presente, passata e futura, per questo accostiamo film vecchi e nuovi cercando di inserire anche molti film sperimentali” ha dichiarato. La programmazione del festival sarà infatti densissima, grazie soprattuttto alla nuova sede deputata alle proiezioni: il multiplex torinese Pathé Lingotto (11 schermi). Il festival ventennale vanta una forte partecipazione di pubblico, che l’anno scorso ha registrato 65 mila presenze. Della Casa ha poi sottolineato come scopo di un festival sia anche quello di “trovare il mercato adatto a ogni film”. “Il nostro festival – ha aggiunto – ha avuto anche un ruolo importante nell’influenzare il mercato, salvaguardando la funzione del documentario, che fino a 5 anni fa era stato totalmente sostituito dal reportage televisivo. I documentari presentati al nostro festival negli ultimi anni, infatti, sono stati, tutti acquistati dalle Tv sat”. Numerose le sezioni del festival (15), tra cui si segnalano le due competitive per i lungo e i cortometraggi, ‘Americana’, ‘Premio Doc’, ‘Sopralluoghi italiani’ e le tre rassegne-omaggio a Julio Bressane, Gianni Amico e John Milius. Dei 13 lungometraggi in concorso ricordiamo: ‘Pumpkin’, commedia insolita con protagonista Christina Ricci, gli italiani ‘Piovono mucche’ di Luca Vendruscolo ed ‘Eccomi qua’ di Gianni Ciarrapico, l’inglese ‘This is not Love’ di Bille Eltringham e il brasiliano ‘Durval Discos’ di Anna Muylaert’.
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