Il quarto trimestre del 2003 ha confermato il ritorno in attivo del colosso media americano Time Warner, che a ottobre registrava i suoi utili decuplicati grazie alle attività televisive. L’utile netto del quarto trimestre è di 638 milioni di dollari, trainato dalle attività cinematografiche in crescita del 17% a 3,38 miliardi di dollari, aumenti meno eclatanti per televisione (4,2%) editoria (2,6%) e cable (9%), mentre la divisione Internet (Aol) ha registrato un calo del 7% e la perdita di 400 mila abbonati. L’utile annuale, il primo attivo dal 2001, ammonta a 2,64 miliardi di dollari, il fatturato è aumentato del 6%, a 39,68 miliardi di dollari. L’azienda ha ridotto finora di circa 3 miliardi di dollari il suo debito cedendo la divisione discografica Warner Music (venduta nel novembre 2003 a Edgar Bronfman e soci per 2,6 miliardi) e le attività di produzione di dischi ottici, risalendo la china iniziata con la fusione di Time Warner con America On Line del 2001.
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