The Substance, oltre 100.000 spettatori in Italia per il body horror di Coralie Fargeat

Il film distribuito da I Wonder Pictures, vincitore della Miglior sceneggiatura a Cannes 2024, ha fatto registrare la miglior apertura al mondo
the substance

In testa al botteghino italiano dopo il weekend di Halloween ci sono Venom – The Last Dance e Parthenope, ma c’è un altro film che si sta segnalando per ottimi risultati: The Substance di Coralie Fargeat ha conquistato il pubblico italiano nel suo primo weekend con 100.000 presenze, facendo dell’Italia la miglior apertura al mondo per il “body horror più pop di sempre”.

Dopo aver trionfato al Festival di Cannes a maggio 2024 – Premio per la Miglior Sceneggiatura – nel suo primo fine settimana nelle sale italiane ha superato gli 800.000 euro e le 100.000 presenze in sala, più di tutti gli altri Paesi europei. Nello specifico, il film distribuito da I Wonder Pictures e Wise Pictures ha raddoppiato i numeri del debutto spagnolo (450mila euro) e superato l’ottimo esordio inglese (726mila euro).

Dopo il grande successo di Povere creature! di Yorgos Lanthimos, l’Italia si conferma quindi terreno fertile nel 2024 per film d’autore dal sapore pop. The Substance, si apprende, è stato particolarmente apprezzato da molte donne ispirate da Demi Moore, che ne hanno colto la qualità estetica e politica, nonostante le immagini forti, e si è affermato come un vero fenomeno tra i Millennials e i Gen Z, ma scavalca le generazioni e i generi diventando il film più discusso su Letterboxd e TikTok, dove in migliaia hanno creato meme che emulano le scene di The Substance e lo definiscono “un film che mi ha cambiato la vita”.

The Substance si distingue per un uso potente del body horror, richiamando l’influenza di autori come David Cronenberg (La Mosca), David Lynch (Elephant Man) e Brian De Palma (Carrie – Pioggia di sangue), con un uso iconico e suggestivo del sangue che la Fargeat aveva mostrato già nel suo precedente Revenge. La cura formale e la costruzione delle immagini e dei set richiamano Shining di Stanley Kubrick, con una meticolosa orchestrazione degli spazi che amplifica l’angoscia e la suspense. Infine, il film evoca il Tarantino di Pulp Fiction, mescolando tensione e ironia in una combinazione che rende l’esperienza cinematografica unica e avvincente.

A brillare sono soprattutto le due interpreti: Demi Moore ha regalato una performance intensa e trasformativa che ha catturato l’attenzione di critica e pubblico, per la quale già si invocano importanti premi dopo la nomination ai Gotham Awards. Dopo essere stata rivelata da Tarantino e Lanthimos, Margaret Qualley diventa con il film della Fargeat una stella di prima grandezza, conquistando grazie alla interpretazione straordinaria di Sue un ruolo da protagonista nel cinema contemporaneo e diventando la beniamina di milioni di TikTokers.

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