Dopo mesi di attesa, sono stati finalmente pubblicati online i decreti direttoriali relativi alla nuova riforma del tax credit per la produzione cinematografica, ultimo tassello (insieme al completamento dei lavori sulla piattaforma dedicata) perché la legge possa entrare finalmente in vigore e le domande possano essere aperte. Come comunicato dal Ministero della Cultura, tali decreti sono previsti dall’art. 38 comma 1 e fanno parte delle “Disposizioni applicative in materia di credito di imposta per le imprese di produzione cinematografica e audiovisiva di cui all’articolo 15 della legge 14 novembre 2016, n. 220″. Possono essere consultati tramite QUESTO LINK.
In particolare, il decreto del 14 ottobre 2024 contiene le disposizioni in materia di requisiti dei soggetti abilitati alla certificazione e del contenuto delle certificazioni, quelle in materia di versamento del contributo per le spese istruttorie previste ai fini della presentazione delle domande di concessione dei benefici di cui alla legge del 14 novembre 2016, n. 220 e, in particolare, dei benefici di cui all’art. 15 della legge citata. Per le modalità operative del versamento, il MiC invita a consultare la pagina dedicata sul sito web della Direzione Generale Cinema e Audiovisivo.
Un altro decreto direttoriale, il n.3363, contiene inoltre le disposizioni applicative e integrative relative ai requisiti minimi per la circuitazione cinematografica, ma anche istruzioni che interessano i festival di rilevanza internazionale e caratteristiche minime del fornitore di servizi media audiovisivi per opere cinematografiche, i documentari, l’animazione e i cortometraggi. Infine, un ulteriore decreto relativo alla nuova riforma per il tax credit riguarda i seguenti punti:
- primaria società di distribuzione cinematografica;
- rendicontazione delle singole prestazioni eseguite dal service;
- credito d’imposta massimo per singolo soggetto;
- copertura finanziaria;
- società di distribuzione cinematografica specializzate in documentari;
- società di distribuzione cinematografica specializzate in opere di animazione;
- società di distribuzione cinematografica specializzate in cortometraggi;
- modalità di presentazione istanze e requisiti per l’idoneità;
- elementi e documentazione per la richiesta preventiva;
- elementi e documentazione per richiesta definitiva;
- elementi e documentazione per richiesta definitiva in assenza di preventiva.
Il MiC sottolinea inoltre che in merito a tali decreti e per garantire maggiore tracciabilità dei costi, le fatture e i documenti di spesa di importo superiore a 1.000,00 euro emessi a partire dalla data di pubblicazione del decreto dovranno riportare obbligatoriamente l’indicazione del titolo dell’opera a cui si riferiscono, pena l’inellegibilità del costo.
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