Un duro attacco al Governo per le sue politiche sullo spettacolo. E’ stato espresso ieri dall’assemblea dell’Unione delle associazioni dell’industria culturale spagnola cui aderiscono anche Fapae (la Federazione dei produttori audiovisivi) e la Fece (la Federazione dell’esercizio cinematografico) che in una lettera ha espresso la sua «frustrazione, indignazione e angosciata preoccupazione» per il regime Iva al 21% che grava su tutto lo spettacolo dal settembre 2012. Per l’Unione il provvedimento ha causato una perdita costante di pubblico intorno al 30%, una drastica capacità di produrre contenuti, una perdita difficilmente recuperabile del tessuto imprenditoriale e di posti di lavoro. La richiesta al Governo è chiara: «Una immediata ratificazione del regime Iva per cultura e spettacolo al livello di quanto applicato in Unione Europea.
© RIPRODUZIONE RISERVATAIn caso di citazione si prega di citare e linkare boxofficebiz.it