Sipario Movies, la società è finita in liquidazione

L'assemblea dell'ex ILBE ha deciso per lo scioglimento, dopo la grave perdita registrata nei mesi scorsi. Il liquidatore David Peretti punta il dito contro la vecchia gestione
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Si avvicinano i titoli di coda per Sipario Movies, la società di film e contenuti tv ex Lady Bacardi Media e ILBE – Iervolino & Lady Bacardi Entertainment. Dopo le notizie circa una perdita netta di circa 117 milioni di euro, si apprende ora da Repubblica che la stessa società sarebbe in liquidazione.

L’assemblea dei soci di Sipario Movies avrebbe infatti deciso per lo scioglimento e la messa in liquidazione della società, si apprende da una nota riportata dalla stessa testata. Nella stessa occasione, è stata deliberata la nomina di un liquidatore unico nella persona del presidente David Peretti, al quale sono stati attribuiti pieni poteri.

Il 30 novembre sono state registrate perdite tali da scendere sotto il minimo legale e non è passata la proposta di riduzione del capitale con contemporaneo ripristino, specifica Repubblica. Il neo liquidatore ha puntato il dito contro la vecchia gestione societaria, rilanciando così l’ipotesi che la grave situazione finanziaria sia dovuta all’operato di Andrea Iervolino, ex AD che in una nota ha però respinto al mittente ogni accusa di illecito (ma nei suoi confronti è stato avviato un procedimento legale).

Sipario Movies, secondo Peretti, nella sua precedente gestione avrebbe “operato quale collettore abusivo di crediti di imposta cinematografici e ricerca & sviluppo” con particolare riferimento al tax credit a sostegno del settore. Nell’assemblea tenutasi pochi giorni fa, sono emersi diversi punti critici quali “l’attuale incapacità di pagare le rate dei finanziamenti scadute dal mese di agosto 2024; l’attuale incapacità di pagare i debiti commerciali scaduti; le gravi conseguenze determinate dall’inizio delle attività di produzione cinematografica e televisiva iniziate dalla parte correlata Tatatu spa“, riferisce Repubblica.

Iervolino, nel frattempo, ha anticipato a sua volta azioni legali e una richiesta di risarcimento per un importo di 150 milioni di euro, “al fine di compensare le perdite subite da coloro che hanno investito con fiducia nella società e che oggi si trovano danneggiati da una gestione scellerata“. La battaglia legale tra Monika Bacardi e l’ex ad, quindi, sembra solo agli inizi.

Fonte: Repubblica

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